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A breve l'avviso per la mensa, si lavora sull'affidamento diretto, ma l'opposizione lamenta: "Non si permette la partecipazione dei consiglieri"

Finalmente si è riunita la commissione richiesta dai consiglieri di minoranza, che una settimana fa era stata rinviata scatenando vivaci polemiche

Sarà pubblicato a breve l'avviso per la procedura negoziata che mira a individuare un nuovo gestore per il servizio mensa nelle scuole di Chieti. Intanto, l'amministrazione comunale sta portando avanti anche una serie di contatti per l'affidamento diretto. 

È quanto emerso questa mattina nel corso della commissione Pubblica Istruzione, presieduta da Gabriella Ianiro, riunitasi dopo le polemiche della scorsa settimana. Alla seduta hanno partecipato anche l'assessore alla Pubblica Istruzione, Teresa Giammarino, la segretaria generale Celestina Labbadia, la dirigente del settore Paola De Rossi, l’avvocatura comunale con l’avvocato Patrizia Tracanna.

“Abbiamo fatto il punto su un quadro complesso di fatti e provvedimenti che riguardano il servizio – dicono il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Teresa Giammarino – Ai commissari è stato spiegato lo stato dell’arte, quindi l’intenzione dell’amministrazione di procedere all’individuazione di un soggetto gestore temporaneo tramite la procedura negoziata, che la struttura amministrativa ha messo già in cammino e che porterà a brevissimo alla pubblicazione del bando e poi all’espletamento della contrattazione. Al fine di stringere ancora di più i tempi - spiegano - la segreteria generale, di concerto con la dirigente del settore e con il nostro pieno supporto, sta già da giorni interloquendo con possibili soggetti interessati ad assumere il servizio con affidamento diretto sotto soglia, mentre l’altra procedura sarà definita. Purtroppo questa via, sebbene ci consentirebbe di risolvere in tempi rapidissimi il problema, non è di facile realizzazione, perché l’affidamento comporta il confezionamento di circa 1.500 pasti per un periodo davvero limitato e stabilito dalle normative vigenti, cosa che purtroppo non agevolmente risulta compatibile con le possibilità delle realtà imprenditoriali contattate. Ne abbiamo già sentite 4, ma insisteremo con altri soggetti che stanno manifestando all’ente interesse anche all’affidamento diretto, ovviamente si tratta di realtà che non hanno avuto a che fare con l’appalto. Di certo possiamo rimarcare che tutto quello che potevamo e potremo fare, abbiamo fatto e lo faremo, con buonsenso e nella massima trasparenza: né avremmo potuto aggiudicare l’appalto, per l’esistenza del ricorso al Tar, a causa di una modifica al Codice degli appalti pubblici intervenuta col decreto Sostegni".

"Sin dal primo momento - proseguono sindaco e assessore - abbiamo tenuto rapporti e contatti con le scuole e con i rappresentanti dei genitori, nonché con tutti coloro i quali ci hanno chiesto notizie sulla situazione, sindacati e lavoratori del precedente servizio compresi. Cosa che continueremo a fare non appena, speriamo presto, ci saranno novità positive o sull’affidamento diretto, o sui tempi della procedura negoziata, che ha però un orizzonte più lungo per giungere a una definizione che potrebbe delinearsi a fine novembre. Non appena avremo certezze saremo i primi a convocare anche la Commissione Mensa, oltre a tutti i soggetti interessati alla soluzione di questa impasse".

"Nel frattempo - concludono Ferrara e Giammarino - non possiamo che manifestare il nostro più solidale e partecipato supporto alle famiglie per una situazione che, ci preme tornare a sottolinearlo, era imprevedibile e purtroppo non poteva essere affrontata in tempi diversi, in modo trasparente, chiaro e consequenziale, come quello che l’amministrazione ha avviato dopo la sospensiva. Il nostro primo interesse non è alzare polveroni, o difenderci da polemiche strumentali che non contengono proposte praticabile, ma che soprattutto non risolvono il problema: la nostra priorità è quella di riportare il servizio di refezione scolastica nelle scuole e farlo in modo possibile, a tutela del bene più grande di questa città, i nostri bambini”.

La commissione di questa mattina era stata richiesta a gran voce dai consiglieri Serena Pompilio (Azione Politica), Carla Di Biase (Fratelli d'Italia), Giuseppe Giampietro (FdI) Mario De Lio (UDC), Mario Colantonio (Lega), Giampiero Riccardo (Chieti Viva), Maurizio Stefano Costa (Forza Chieti), Bruno Di Iorio (Di Iorio Sindaco) per analizzare le soluzioni per il servizio temporaneo sulle mense scolastiche.
"Dopo più di un mese dall’apertura della scuola del 13 settembre - commentano - si è riusciti a trattare il tema nonostante l’ostruzionismo finora riscontrato da parte della maggioranza. In questa sede si è appreso che si è ancora molto lontani dalla soluzione della problematica e che il servizio a breve non inizierà. Si è chiesto espressamente di partecipare e condividere l’iter di indirizzo interinale, onde offrire una collaborazione ampia alla risoluzione della problematica, ma sul punto c’è stata chiusura totale da parte della maggioranza, tanto che la commissione si è conclusa con un aggiornamento a decisione avvenuta, senza permettere la partecipazione futura dei consiglieri alla soluzione sulla questione mensa. L’assessore Giammarino - accusano - addirittura ha definito 'quisquilie' le motivazioni alla base del procedimento di impugnativa innanzi al Tar".

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