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Le vacanze si prenotano sempre più online: come evitare truffe e brutte sorprese a destinazione

Polizia di Stato e AirBnb insieme hanno stilato una serie di regolare per non incappare in malintenzionati sulla rete e rovinarsi l'estate

In vista delle vacanze estive, soprattutto se prenotate online, Polizia di Stato e Airbnb rinnovano la campagna di prevenzione per aiutare gli utenti a stare alla larga dai tentativi di raggiro più diffusi. Sul web, infatti, sempre più spesso si trovano annunci allettanti, che però possono nascondere insidie e brutte sorprese proprio nel momento del relax. 

Sempre più persone, anche per cercare di risparmiare, scelgono di organizzare in totale autonomia le vacanze, ma purtroppo questa tendenza ha attirato l'attenzione dei malintenzionati. Secondo il primo rapporto Censis-DeepCyber, al
65% circa degli italiani è capitato di essere bersaglio di e-mail ingannevoli che tentavano di convincere le potenziali vittime a condividere dati sensibili, Inoltre, le prenotazioni di viaggi e alloggi figurano fra le cinque attività digitali che gli italiani ritengono a più alto rischio per la sicurezza dei propri dati personali.

"Con l'avvicinarsi del periodo estivo il numero delle persone che prenotano ed acquistano in rete viaggi e vacanze è in costante aumento - dichiara Elisabetta Narciso, dirigente del compartimento polizia postale e delle comunicazioni Abruzzo - complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo. Purtroppo non sempre queste attività risultano immuni da rischi, cosi come rilevato dalle segnalazioni di truffa pervenute al portale della polizia postale www.commissariatodips.it".

"Talvolta - continua Narciso - si può cadere nella trappola di siti 'civetta' artatamente contraffatti o di singoli individui senza scrupoli, che pubblicizzano pacchetti vacanze a prezzi scontatissimi nascondendo vere e proprie truffe. Il nostro obiettivo - conclude la dirigente della polizia postale - è anche aiutare gli utenti a comprare in totale tranquillità indipendentemente dal proprio livello di informatizzazione. Per questo motivo abbiamo realizzato in collaborazione con Airbnb una guida online all'e-commerce sicuro con alcuni utili consigli e pratici suggerimenti per acquisti online senza problemi".

"Nonostante i 6 milioni di annunci attivi disponibili a livello globale, su Airbnb i tentativi di truffa sono estremamente rari e un team di assistenza è disponibile 24 su 24 a supporto degli ospiti. La riprova è che le frodi più comuni avvengono su altri siti e il nome di Airbnb è utilizzato per adescare la potenziale vittima perché è un marchio che trasmette fiducia", spiega Giacomo Trovato, country manager di Airbnb Italia. "È importante che sia i contatti tra host e guest sia i pagamenti avvengano sempre all'interno del nostro sito o dell'applicazione, come indicato dai nostri termini di servizio. Airbnb infatti trattiene la somma al momento della prenotazione, riversandola al padrone di casa solamente 24 ore dopo l'avvenuto check in".

Di seguito, alcune delle truffe più ricorrenti da cui tenersi alla larga.

La trattativa internazionale. Un proprietario fittizio appena trasferitosi all'estero non può accogliervi di persona. La trattativa a distanza è il preludio di una richiesta di bonifico internazionale. Inizierà così a richiedere documenti (utili per costruire la sua prossima falsa identità), condividere non meno di 2-3 bozze di contratto À la carte, in un crescendo di zelo che culminerà nella necessità di concludere l'affare entro 24 ore. Il tutto seguito da una finta pagina di prenotazione, una finta fattura e una vera scomparsa dopo aver ricevuto una caparra importante.

Non pagate mai direttamente con bonifico. Se vi viene proposto di inviare una caparra, non fidatevi: è contrario ai termini del servizio. Pagate esclusivamente attraverso carta di credito sul sito e in nessun altro modo. Airbnb trattiene l'intera somma dalla vostra carta e la inoltra all'host solamente 24 ore dopo l'avvenuto check-in, dandovi il tempo di arrivare a destinazione e verificare che la casa sia esattamente come pubblicizzata.

Attenzione agli alloggi "esca". Se una volta arrivati a destinazione vi si chiede un cambio di sistemazione, ovviamente non all'altezza di quella prenotata, usando come scusa un problema improvviso sorto nell'appartamento originario che lo ha reso momentaneamente inagibile, la cosa migliore è documentare tutto e contattare subito la piattaforma per avere un rimborso totale.

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