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Cittadella giudiziaria a Chieti: si lavora per stringere i tempi, l'obiettivo è finire entro tre anni

Riunione in prefettura, stamani, alla presenza del ministero; entro fine aprile a una conferenza di servizi che renda possibili le operazioni dal punto di vista tecnico

Nella mattinata di oggi si è svolta una nuova riunione sugli aspetti operativi inerenti la realizzazione del progetto di cittadella giudiziaria a Chieti. All’incontro, erano presenti il commissario governativo per la ricostruzione Giovanni Legnini, il direttore generale risorse materiali e tecnologiche del ministero della Giustizia, Massimo Orlando, per il Comune il sindaco Diego Ferrara, il presidente del consiglio comunale Luigi Febo e gli assessori Stefano Rispoli, Enrico Raimondi e Paolo De Cesare; per la Provincia di Chieti Filippo Di Giovanni; il presidente del Tribunale, Guido Campli; Marica Ponziani e Giuseppe Falasca per la procura; Goffredo Tatozzi, presidente dell’Ordine degli avvocati.

“Si è trattato di una riunione operativa, vista la presenza del direttore generale del ministero della Giustizia, Massimo Orlando e visti gli impegni presi anche durante l’ultimo incontro organizzato dal prefetto – riferiscono Ferrara e Febo – Si lavora a stringere i tempi tecnici e amministrativi del progetto: da qui a un mese ci siamo lasciati con l’impegno di concretizzare le azioni, agevolando il ministero. Si procederà in primis con la ristrutturazione dell’edificio di via Arniense che ospiterà la procura della Repubblica; in cantiere anche la costruzione di una nuova ala del palazzo di giustizia in piazza Rocchetti, spazi che saranno collegati al tribunale e alla struttura di via Arniense con due ponti vetrati. L’obiettivo è arrivare entro fine aprile a una conferenza di servizi che renda possibili le operazioni dal punto di vista tecnico, al contempo, si lavorerà a un protocollo d’intesa con Comune, Provincia e Asl per arrivare al cantiere e vedere la cittadella divenire realtà in tre anni".

"Confermato l’interesse di tutti, ministero della Giustizia in primis, a concretizzare in tempi brevi, ci preme arrivare alla fase operativa, perché anche da questo progetto strategico dipende la rigenerazione della città e la sua capacità di attivare in pieno la funzione di capoluogo”, concludono gli amministratori comunali

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