"Le scuole abruzzesi rischiano di perdere milioni di fondi del Pnrr per mancanza di personale": l'allarme della Cisl

Le scuole abruzzesi rischiano di perdere milioni di euro di fondi Pnrr per la carenza del personale. È la denuncia del segretario generale Cisl Scuola Abruzzo e Molise, Davide Desiati, secondo cui il personale in servizio nelle scuole della nostra regione è "insufficiente e soprattutto precario". 

Alcuni istituti, potrebbero attingere a diverse centinaia di migliaia di euro. "Si tratta, però - mette in guardia Desiati - di un lavoro estremamente impegnativo, che si aggiunge a quello già complesso della gestione delle istituzioni scolastiche. Dirigenti scolastici, direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga) e assistenti amministrativi sono chiamati a non far perdere alla scuole abruzzesi una possibilità probabilmente irripetibile". Eppure, lamenta il sindacato, mancano le risorse umane. 

"A fine mese - spiega infatti il segretario Cisl Scuola - le segreterie scolastiche si svuoteranno di personale precario nominato solo fino al 30 giugno e la prospettiva per settembre è ancora una volta assolutamente negativa". Come indicano i numeri diffusi dal sindacato, fra tre mesi ci saranno diversi posti vacanti in Abruzzo, come comunicato dal ministero dell'Istruzione e del merito. 

"Una scuola abruzzese su 4 - commenta Desiati - non avrà un Dsga titolare e, mediamente, in ogni segreteria scolastica, spesso formata da 3 o 4 unità di personale, ci sarà almeno un assistente amministrativo precario".

Per questo, la Cisl Scuola Abruzzo Molise chiede "che vengano fatte tutte le 843 assunzioni a tempo indeterminato possibili sul personale Ata entro il 1° settembre 2023 e che nell’immediato vengano prorogati tutti i contratti precari in scadenza al 30 giugno del personale amministrativo delle scuole fino al 31 agosto. Ammesso che le scuole riescano a utilizzare tutti i fondi possibili del Pnrr - conclude - è necessario che possano contare sul personale necessario per realizzare i progetti".