Intasamento pronto soccorso, Cimo-Fesmed: "No a privatizzazioni"
La Federazione chiede di tutelare e valorizzare il personale dipendente
La Federazione Cimo-Fesmed- Anpo-Ascoti dell'Abruzzo interviene sulla crisi dei pronto soccorso.
Una richiesta formale alla Asl è stata inviata dal presidente federale Alberto Catalano in relazione a ventilate ipotesi di ricorso a convenzioni esterne.
"Avendo constatato come nessuna iniziativa, finalizzata a tutelare e valorizzare il personale dipendente, sia stata assunta da codesta amministrazione regionale che, a quanto ci risulta, è orientata verso l'appalto in favore di soggetti esterni e privati, nell'ipotesi di risolvere il problema mancanza di personale e intasamento dei pronto soccorso - si legge - questa federazione regionale contesta tali scelte e si chiede quali iniziative siano state realmente assunte per affrontare il problema in ambito istituzionale e pubblico". La Federazione conclude chiedendo un incontro finalizzato ad affrontare la questione "su basi veramente costruttive e realistiche proponendo soluzioni che tutelino il Servizio Sanitario Nazionale, i pazienti e gli operatori sanitari".