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Salute mentale e giovani, il direttore del Csm Chieti: "Gli effetti Covid non sono terminati, insicurezza e chiusura"

Il direttore del Centro salute mentale di Chieti, Marco Alessandrini ha tracciato un quadro della situazione tra problemi strutturali e aumento del disagio psichico. Richieste di aiuto aumentate del 40 per cento

“Il Covid sembra superato ma non è così, gli effetti sulla mente li vediamo soprattutto ora e in particolare nella fascia d’età che va dai 15 ai 22 anni”. A dirlo è il direttore del Centro salute mentale di Chieti, Marco Alessandrini che ha tracciato un quadro della situazione in particolare nel capoluogo teatino tra problemi strutturali e aumento del disagio psichico.

Il Centro di salute mentale di Chieti offre prestazioni, interventi e programmi per le persone con disturbo psicologico. “In particolare il Covid - dice il direttore a Chieti Today - ha inciso in particolare sulla fascia adolescenziale. Questo è dovuto al fatto che molti ragazzi in quella fase hanno il desiderio di entrare in una fase più adulta, fatta di socialità. La fase pandemica è come se avesse ‘congelato’ questo passaggio e ora si ritrovano più grandi ma senza aver compiuto alcun passaggio psicologico per essere tali. Sono spaesati - sottolinea Alessandrini - e questo crea sofferenza e difficoltà. Sono dei corpi in fase evolutiva che hanno bisogno del contatto, un aspetto che anche i social network hanno contribuito ad arrestare".

Un disagio che si scatena con insonnia, ansia, l’ideazione suicidaria e la depressione. "Una di queste o più di una contemporaneamente, abbiamo tantissimi casi. Prima della pandemia non era così. Parliamo di un aumento di oltre il 40 per cento. Ad oggi abbiamo 5mila cartelle di utenti aperte".

csm chieti

A contattare il Centro di salute mentale di Chieti sono spesso le stesse famiglie che non sanno più cosa fare e cercano aiuto. Il servizio che prevede l’accesso diretto ovvero il cittadino può accedere anche senza l’impegnativa del medico prescrittore.

L’ambito territoriale del Centro di salute mentale di via Valignani a Chieti (ex ospedale civile) comprende oltre al capoluogo teatino, Bucchianico, Casacanditella, Casalincontrada, Fara Filiorum Petri, Guardiagrele, Pennapiedimonte, Pretoro, Rapino, Roccamontepiano, San Giovanni Teatino e San Martino sulla Marrucina.

"Si fissa un primo colloquio per raccogliere informazioni e spesso l'adolescente e i suoi genitori vengono seguiti separatamente da due operatori". Tutto questo però si scontra con la carenza di personale. "Durante la fase pandemica si era parlato tanto di potenziare i Centri come il nostro, la realtà è che le risorse sono diminuite. Noi direttori di dipartimento di salute mentale abbiamo scritto al nuovo governo un mese fa per sottolineare le carenze esistenti come ad esempio i pochi psicologi presenti, un problema molto sottovalutato".

In generale tra i giovani si riscontra un aumento di sostanze stupefacenti "in particolare di tipo sintetico di cui spesso non conosciamo gli effetti secondari. Registriamo patologie psichiatriche insorte a seguito dell’uso. I motivi che spingono i ragazzi e le ragazze verso l'uso delle droghe risiedono quasi sempre in un tentativo di vincere l'insicurezza. Spesso i maschi fanno uso del Viagra, una cosa inconcepibile rispetto ad anni fa per la fascia d'età giovanile, sintomo di insicurezza sessuale. Per le ragazze invece spesso il malessere si manifesta in disturbi alimentari e comportamenti di ribellione che portano al rinchiudersi nelle proprie stanze. Sono richieste di aiuto molto forti".

Infine per la fascia d'eta adulta il direttore del Centro racconta che "i maggiori contatti li abbiamo avuti durante le fasi lockdown. In particolari persone sole, spesso neanche nostri utenti, che chiedevano se potevano raggiungerci perchè si sentivano smarrite. Richieste molto umane, spesso di persone senza problemi particolari. Oggi, invece, i nostri utenti soffrono nel non sentirsi inseriti in un mondo passato dalla chiusura alla quasi euforia del goderci la vita che ora appare maggiormente insicura. Ad adulti e ragazzi dico di parlare apertamente dei problemi, trovare la giusta misura di manifestare le cose, anche difficoltà e malessere".

Il Centro salute mentale di Chieti è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 20; Sabato dalle ore 8 alle ore 14. È possibile contattare gli operatori telefonicamente allo 0871/358908. 

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