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Centri Estivi a Chieti: al via le domande per i voucher: assegnati 150 euro a bambino

Sul sito del Comune è stato pubblicato l’avviso pubblico per inoltrare la richiesta dei contributi come stabilito nel “Decreto Rilancio”

È stato pubblicato sul sito del Comune di Chieti l’avviso pubblico per l’individuazione delle famiglie beneficiarie dei contributi dei Centri Estivi e degli altri servizi educativi e ricreativi per minori, come stabilito nel “Decreto Rilancio”.

A renderlo noto sono l’assessore alle Politiche Sociali, Emilia De Matteo, unitamente all’Assessore alla Pubblica Istruzione, Carla Di Biase, rende noto che sul sito istituzionale dell’Ente è stato pubblicato l’Avviso Pubblico per l’individuazione delle famiglie beneficiarie dei contributi dei Centri Estivi e degli altri servizi educativi e ricreativi per minori, come stabilito nel “Decreto Rilancio”.

"Per partecipare all’avviso - si legge sul sito del Comune il richiedente (capofamiglia/genitore) deve possedere i seguenti requisiti: 
− cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’UE o di uno stato non facente parte dell’UE, purché in possesso di regolare permesso di soggiorno alla data di presentazione dell’istanza;  
−  residenza nel Comune di Chieti; 
− presenza nel nucleo familiare di minori che sono iscritti e frequentano Centri Estivi del Comune di Chieti, inseriti nell’elenco dei soggetti accreditati ai fini della procedura.
Si precisa che nell’eventualità di nuovi accreditamenti, l’elenco dei Centri Estivi presenti sul territorio sarà tempestivamente aggiornato.

Si fa presente, inoltre, che il citato Decreto Legge n. 34/2020 è in fase di conversione e che la fascia di età di riferimento è stata ampliata a minori d’età compresa tra i 0 e 16 anni (in fase di prima stesura la fascia di età era compresa tra i 3 e i 14 anni )".

L’importo minimo del contributo comunale, che non potrà comunque eccedere la somma effettivamente sostenuta dalla famiglia presso il centro estivo, è determinato in 150 euro mensile per ciascun bambino o adolescente, maggiorato del 50% in caso di minore con certificazione di disabilità ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/1992.

La somma effettivamente sostenuta dalla famiglia sarà liquidata direttamente dal Comune di Chieti ai soggetti gestori dei “centri estivi”.

Il voucher è subordinato alla frequenza da parte del minore di almeno due settimane piene (10 giorni) al mese per l’estate 2020, pena la decadenza, e non è compatibile con il “Bonus baby-sitting” o altro contributo simile erogato dall’Inps e verrà materialmente consegnato a seguito di presentazione della attestazione di frequenza da parte del "Centro Estivo".   

È possibile presentare istanza per ogni minore appartenente al nucleo familiare che frequenta il centro, la cui scelta è rimessa all’autonoma valutazione della famiglia.. 

La decadenza dal diritto all’assegnazione del contributo potrà avvenire per le seguenti motivazioni:  

-  frequenza per un periodo inferiore a 10 giorni al mese; 
- rinuncia scritta da parte della famiglia richiedente; 
- trasferimento della residenza in altro Comune;  
- falsità delle dichiarazioni rese.  

L’amministrazione comunale si riserva di effettuare i controlli sulle dichiarazioni rese in qualsiasi momento e comunque prima di eseguire il pagamento del contributo.  

"Le istanze di adesione - riporta l'avviso -  dovranno essere inviate dal capofamiglia, entro e non oltre le ore 24.00 del 20 luglio 2020, utilizzando l’apposito modulo telematico presente sul sito del Comune di Chieti". 

Alla scadenza del termine per la presentazione delle domande, l’Ufficio Servizi Sociali del Comune istruirà le domande pervenute, predisponendo apposita graduatoria degli aventi diritto al voucher, partendo dal reddito più basso (valore ISEE ordinario o corrente in corso di validità, conforme e calcolato ai sensi del D.P.C.M. n. 159/2013 oppure reddito lordo familiare conseguito nell’anno 2019. Nei casi di divorzio, separazione con omologa e in cui vi è un decreto dell’Autorità Giudiziaria, il reddito è riferito al genitore nel cui stato di famiglia è presente il minore). 

"Qualora si determini la situazione in cui non sia possibile accogliere tutte le domande, anche per motivi legati all’incapienza dei fondi assegnati dallo Stato, si terrà conto dell’ordine della graduatoria, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Viceversa, qualora il numero delle richieste relative al voucher comunale dovesse risultare inferiore alla disponibilità economica dell’Ente, allo stesso minore potranno essere assegnati ulteriori voucher, nel rispetto dei seguenti criteri: in misura proporzionale rispetto al primo voucher e fino a concorrenza delle risorse disponibili; gli ulteriori voucher assegnati non potranno comunque eccedere la somma effettivamente  sostenuta e documentata dalla famiglia presso il Centro Estivo.  

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