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Nella caserma Rebeggiani le celebrazioni per il 209° anniversario di fondazione dell’Arma dei carabinieri [FOTO]

Un'occasione per fare il punto sulle attività dell'ultimo anno, sulla storia del corpo nel territorio abruzzese e consegnare i riconoscimenti ai militari che si sono distinti nel corso del servizio

Nella Piazza d’Armi della caserma Rebeggiani di Chieti, sede del Centro nazionale amministrativo del comando generale dei carabinieri, per i comandi provinciali di Chieti e Pescara, si è svolto il 209° annuale di fondazione dell’Arma. Una cerimonia organizzata, nei rispettivi capoluoghi, anche dai restanti comandi provinciali della Legione.

La ricorrenza viene festeggiata ogni anno il 5 giugno, dal 1920, quando fu concessa alla bandiera dell’Arma la prima Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’eroico comportamento dei carabinieri nel corso della Prima guerra mondiale. L’Arma dei carabinieri nasce il 13 luglio 1814 con le "Regie Patenti" del re Vittorio Emanuele I che, nella riorganizzazione del Regno di Sardegna, decide di costituire un corpo di militari scelti “per buona condotta e saviezza” al fine di assicurare la difesa dello Stato, la tutela della pubblica tranquillità e l’osservanza delle leggi. 

La storia

La presenza dei carabinieri in queste terre è molto antica. Dopo l’Unità d’Italia, il 24 gennaio 1861 viene costituita da Re Vittorio Emanuele II l’8° Legione carabinieri di Chieti, articolata su 2 divisioni, Chieti e L’Aquila, 4 quattro compagnie, 5 luogotenenze e 89 stazioni, composte da carabinieri a piedi e a cavallo. L’Ottava Legione viene soppressa nel 1868 e ricostituita, sempre a Chieti, nel 1919, subito dopo il Primo conflitto mondiale. Soppressa di nuovo nel 1927, verrà definitivamente istituita l’11 giugno 1944 e destinata a occupare l’attuale sede di via Madonna degli Angeli.

Nei primi anni di vita della Legione di Chieti, cadono in operazioni di contrasto al brigantaggio 4 carabinieri: Cosimo Degli Innocenti della stazione di Scanno, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, Giuseppe De Angelis della stazione di Guardiagrele, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, Settimio Matteini della stazione di San Buono e il vice brigadiere Eusebio Crivelli della stazione di Pescocostanzo; ma in queste terre ha prestato servizio anche un’eminente figura per la storia dell’Arma, il colonnello Chiaffredo Bergia.

Il 12 settembre 1943, nell’ambito delle attività militari connesse all’operazione “Quercia” per la liberazione da parte dei tedeschi di Mussolini imprigionato a Campo Imperatore, sul Gran Sasso, una colonna germanica si imbatte in una pattuglia di carabinieri della stazione di Assergi che, nell’intimare loro di abbassare le armi e identificarsi, vengono raggiunti dalle raffiche delle mitragliatrici. Nell’azione muoiono il giovane carabiniere Giovanni Natale e la guardia forestale Pasquale Vitocco.

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e l’occupazione del territorio italiano da parte delle truppe tedesche, il capitano Ettore Bianco, comandante della compagnia di Teramo, raccoglie attorno a sé oltre 1.500 uomini fra militari in servizio, cittadini volontari e soldati alleati ex prigionieri del campo di Tossicia. Il 25 settembre 1943, in località Bosco Martese, sui Monti della Laga, la neonata formazione partigiana viene attaccata da un battaglione tedesco che, dopo diverse ore di combattimento, viene sconfitto. Il capitano dei carabinieri Ettore Bianco, successivamente decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, conduce dunque in Abruzzo la prima battaglia in campo aperto della Resistenza, gettando così il seme della lotta partigiana e riaffermando l’importante ruolo svolto dalle forze armate nella Resistenza nazionale e gli stretti rapporti fra militari e popolazione.

Fra i tanti carabinieri d’Abruzzo e Molise che oggi operano con abnegazione in Patria e all’estero, un particolare pensiero di stima viene rivolto dall'Arma a Loreto Di Loreto, originario di Castel di Sangro (L'Aquila), che, a seguito di un grave incidente avvenuto nel 2012 in Afghanistan, ha riportato notevoli conseguenze disabilitanti. La particolare forza di volontà del militare, oggi promosso maresciallo maggiore del Ruolo d’Onore, gli ha consentito di affermarsi nel gruppo sportivo paralimpico della Difesa, conseguendo, fra gli altri lusinghieri risultati, la medaglia d’argento nello sprint di un minuto di roowing indoor su pista, nella prima edizione dei giochi militari internazionali paralimpici svolti a Londra nel 2014, e la Medaglia di Bronzo negli “Invictus Games” di Orlando (Usa), il 12 maggio 2016.

La Legione carabinieri “Abruzzo e Molise” ricomprende, dal 1° settembre 2016, le omonime Regioni amministrative. Dal 1° gennaio 2017, a seguito dello scioglimento del corpo forestale, è stato istituito anche un comando regione carabinieri Forestale nell’ambito dello stesso territorio come comparto di specialità, con compiti di tutela dell’ambiente. Sul territorio operano i 6 comandi provinciali (L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo per l’Abruzzo e Campobasso e Isernia per il Molise) con 24 compagnie e 228 stazioni carabinieri territoriali, oltre a 67 stazioni forestali, 30 stazioni parco, 4 reparti Cc biodiversità e 3 reparti Cc Parco Nazionale. Tale dispositivo, significativamente fitto, dimostra il particolare legame di identità con il territorio e con le sue comunità, essendo presente con le sue stazioni territoriali e forestali in ben 228 comuni, e in 208 rappresenta l’unico presidio di polizia.

La caserma Rebeggiani

La caserma che ha ospitato la cerimonia, intitolata al sottotenente Fanteria Alpini - Medaglia d’Oro al Valor Militare “Enrico Rebeggiani”, è la sede del Centro nazionale amministrativo, costituito a Chieti il 1° aprile 2001, con l’obiettivo di accentrare, in un’unica struttura, il trattamento economico, la gestione matricolare e l’assistenza fiscale per il personale dell’Arma dei carabinieri. Il centro, fiore all’occhiello dell’Arma, rappresenta un modello per tutta la pubblica amministrazione, costituendo un esempio di efficienza anche per la piattaforma tecnologica realizzata con sistemi evoluti connessi alla rete digitale geografica nazionale, interfacciandosi perfettamente con il polo pensionistico nazionale per l’Arma dei carabinieri costituito dall’Inps proprio nella sede di Chieti.

Ai militari impegnati nei reparti preposti alle attività sul territorio, si aggiungono i carabinieri impegnati in attività logistiche e di supporto, nonché in settori di alta specializzazione, che operano nella tutela di interessi collettivi particolarmente sensibili, quali il lavoro, la salute, il patrimonio culturale. Nello schieramento, inoltre sono presenti gli specialisti del nucleo carabinieri subacquei di Pescara che sono intervenuti in sinergia, con tutte le istituzioni, per soccorrere e sostenere le popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dalla tragica alluvione delle scorse settimane.

Le attività 

In questo ultimo anno l’attività dell’Arma si è concretizzata perseguendo oltre 34.782 reati, un impegno gravoso, continuo, intenso, ma anche rischioso per i carabinieri come dimostrano i 70 militari che hanno riportato lesioni in attività di servizio. I 4eparti della Legione hanno svolto 169.500 servizi preventivi per 1.243.900 ore di pattugliamento con il controllo di 555.910 persone e di 399.985 veicoli. Sono state tratte in arresto 987 persone e segnalate in stato di libertà altre 9840, con un trend positivo rispetto all’anno precedente. Vi è stato un aggiornamento delle dotazioni tecnologiche con l’introduzione della pistola a impulsi elettrici “taser”, che è stata gradualmente introdotta tra le dotazioni del personale impegnato nei servizi di controllo del territorio a partire dalla componente radiomobile, dopo un accurato e specifico addestramento che ha interessato ben 338 militari, più elevati standard di sicurezza, consentendo ai nostri operatori di modulare la risposta a eventuali aggressioni e di rendere più efficace l’intervento in situazioni critiche.

I reparti inquadrati nel comando unità forestali, ambientali e agroalimentari hanno perseguito, operando in piena sintonia con l’Arma territoriale, 800 reati con l’arresto di 1 persona e la denuncia in stato di libertà di 685 persone e la contestazione di 3.105 sanzioni amministrative per 2.470.967 euro.

La fiducia riposta nell’Arma si è consolidata nel tempo ed è consacrata dall’eroismo di tanti carabinieri, tra i quali si ricorda, in occasione dell’80° anniversario della guerra di Liberazione, il vice brigadiere Medaglia d’Oro al Valor Militare Salvo d’Acquisto.

Il comandante della Legione Abruzzo e Molise generale di brigata Paolo Aceto, nel suo intervento, ha voluto enfatizzare l’essenza dello status di carabiniere, richiamando l’attenzione sui valori che costituiscono la “bussola etica” dei militari dell’Arma: la militarità, intesa come sintesi di peculiari valori, qualità morali e capacità operative che connotano l’azione dei singoli e le potenzialità istituzionali; la competenza, quale combinazione di conoscenze ed esperienze necessarie ad affrontare ogni attività di servizio; il coraggio, valore aggiunto dell’agire quotidiano vissuto con consapevolezza e responsabilità; l’umiltà, nella duplice accezione di predisposizione al servizio e apertura alla conoscenza.
Presenti alla cerimonia i delegati della “rappresentanza militare” e i referenti regionali e provinciali delle “Associazioni professionali a carattere sindacale militari”, nonché personale in congedo delle sezioni dell’Associazione nazionale carabinieri e dell’associazione nazionale forestali.

Celebrazioni per il 209° annuale della fondazione dell'Arma dei carabinieri nella caserma Rebeggiani di Chieti

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