Il castello di Casoli è chiuso per lavori: riapertura prevista a fine anno
Ad annunciarlo il sindaco Massimo Tiberini. Al suo interno soggiornava spesso Gabriele D'Annunzio ed è nata la Brigata Maiella
A causa degli interventi di recupero, conservazione integrata e miglioramento sismico il castello ducale di Casoli non è aperto al pubblico.
Il sindaco Massimo Tiberini fa sapere che i lavori sono finalizzati alla "valorizzazione e alla fruibilità della struttura medievale e la riaperturà avverrà, secondo previsione, negli ultimi mesi del 2022".
Il castello di Casoli è sede di un Museo della Memoria. La storia novecentesca del castello è legata al nome della famiglia Masciantonio che ne rimase proprietaria fino al 1981 e che ospitò ripetutamente, assegnandogli una personale camera da letto, Gabriele D'Annunzio che qui soggiornava spesso. Nella camera sono ancora visibili gli appunti del Vate scritti sulle pareti.
Un'altra stanza è dedicata al maggiore inglese Wigram, ucciso durante la seconda guerra mondiali. Tra le pareti del castello è nata la Brigata Maiella, che ha contribuito alla liberazione dell’Italia dall’occupazione tedesca.