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Caserme dismesse a Chieti, l’appello del prefetto Forgione: "Accelerare i tempi"

Calendarizzati i prossimi impegni per la riqualificazione delle caserme Berardi e Bucciante e per alcuni interventi alla Rebeggiani

Una decisa virata ai lavori nelle caserme dismesse a Chieti: lo riferisce il comitato cittadino per la salvaguardia e il rilancio di Chieti a margine dell'ultimo vertice in Prefettura. Una riunione, lunedì scorso, tra i soggetti interessati, per dare nuovo impulso al progetto pilota in atto a Chieti per la riqualificazione delle caserme Berardi e Bucciante e per alcuni interventi nella Rebeggiani, finalizzati ad azzerare le spese d’affitto che lo Stato sostiene per le sue strutture periferiche. 

All’ordine del giorno lo stato dell’arte dei lavori nei tre complessi demaniali.

Una disanima dalla quale sono emersi, per la Berardi, ritardi rispetto ai tempi inizialmente previsti e un cospicuo aumento dei costi. "Il prefetto Forgione - riferisce il portavoce Giampiero Perrotti ha chiesto a tutti i presenti di intervenire nel dibattito e ha sollecitato da ciascuno precisi impegni per superare l’attuale stato di empasse, sia attraverso la velocizzazione degli interventi sia attraverso un riesame dei costi che, quantomeno per alcuni dei 7 lotti in cui è suddivisa l’opera, viste le variazioni emerse in questi anni (ad esempio le competenze per le parti comuni), possono essere certamente ritoccate al ribasso”.

Nella “Rebeggiani” invece i lavori sono in fase avanzata e alla vigilia dell’ultimo decisivo step. Per quanto riguarda la “Bucciante”, si apprende che la costruzione della nuova sede dell’Archivio di Stato riprenderà appena conclusi i lavori di verifica (in corso in questi giorni) sull’eventuale esistenza di materiale bellico mentre per la nuova biblioteca “De Meis” Regione, Provincia e Demanio hanno concordato i prossimi interventi per arrivare finalmente all’avvio dei lavori.  “Sul comparto universitario il prefetto Forgione ha brevemente ricordato gli esiti di un precedente incontro proprio su quel tema e ha sollecitato azioni atte a reperire i fondi necessari per affiancare l’impegno economico parziale confermato dalla “d’Annunzio” e per poter completare l’attesa cittadella della cultura”.

Al vertice in prefettura erano presenti il commissario straordinario per la ricostruzione delle zone terremotate nel centro Italia Giovanni Legnini,  la soprintendente Rosaria Mencarelli con l’architetto Aldo Pezzi; per il Demanio dello Stato c’erano i direttore servizi al patrimonio Massimo Gambardella, il direttore regionale Raffaella Nardi e gli ingegneri Mauro Paccamiccio, Marcello Bosica e Ciro Alizieri; per il Provveditorato alle opere pubbliche  l’ingegnere Gennaro Di Maio e l’architetto Caterina Di Paolo;  presenti anche il consigliere regionale Mauro Febbo, delegato del presidente Marsilio, e i dirigenti Pier Paolo Pescara e Germano De Sanctis, il presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo con l’architetto. Francesco Faraone; il sindaco di Chieti Diego Ferrara, il vicesindaco Paolo De Cesare e il presidente del consiglio comunale Luigi Febo.

Per il Comitato cittadino, infine, c’erano Giampiero Perrotti e Luciano Di Tizio che ha rinnovato l’appello affinché agli impegni seguano rapidamente i fatti.

Prossimamente la convocazione di nuovi incontri: a inizio agosto per verificare quanto fatto per l’ex ospedale militare; a inizio settembre per l’intero complesso dei lavori.
 

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