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Svolta arcobaleno alla d'Annunzio: chi sta compiendo un percorso di transizione può usare la nuova identità

La carriera "Alias" è stata voluta dal Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo: ne hanno diritto studenti e dipendenti

Svolta "arcobaleno" all'università d'Annunzio. Da oggi, infatti, studenti e dipendenti transessuali e transgender possono richiedere la carriera Alias. Si tratta di un semplice accorgimento burocratico di importanza fondamentale per l'identità di chi sta compiendo o ha terminato un percorso di transizione. 

Il provvedimento è stato adottato dall’ateneo il 27 luglio scorso, con il decreto rettorale n. 936/2020. Concretamente, prevede la possibilità di utilizzare un'identità differente, collegata all'identità anagrafica e valida solo all'interno dell‘università, per permettere alle persone che vivono una condizione di transizione di genere, studenti o studentesse, ma anche personale docente e amministrativo. In questo modo, possono frequentare e vivere l'ateneo in modo inclusivo, nel rispetto della nuova identità scelta. 

Il regolamento Alias è stato redatto e proposto dal Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo, stimolato da molteplici sollecitazioni, provenienti innanzitutto dagli studenti, ma anche da organismi ed enti nazionali, come la Crui e l’Anvur. Si tratta di una misura sempre più diffusa negli atenei italiani ed è stata già inserita nell’attuale piano strategico della d’Annunzio.

"È stato un lavoro che ha impegnato per diversi mesi il Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo - spiega la presidente del Cug, Francesca Cermignani - e per il quale abbiamo lavorato in rete con altre università italiane. Tutto il Comitato ha voluto portarlo a buon fine con grande determinazione. La carriera Alias è uno strumento che tutela coloro i quali stanno attraversando una transizione di genere, consentendo di attuare reali politiche di inclusione, volte a rimuovere qualunque forma di ostacolo al pieno e sano sviluppo della personalità, ovviamente nel totale rispetto della privacy di ciascuno. Per accedere a questa misura - conclude Cermignani - la persona interessata si dovrà rivolgere alla segreteria studenti e agli altri uffici amministrativi competenti per sottoscrivere un accordo di riservatezza con l’ateneo. Sarà quindi affiancata da una figura di riferimento, una sorta di tutor, che la guiderà e la seguirà lungo il percorso di attivazione del procedimento ed anche oltre, qualora ciò si rendesse necessario".

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