Caro gasolio, porto di Ancona bloccato per la protesta: presente anche la marineria ortonese
I pescatori dell'Adriatico chiedono un tavolo tecnico per dialogare con i ministri dell'Agricoltura e dell'Economia
Oltre trecento pescatori in corteo questa mattina hanno bloccato per ore il porto di Ancona. I manifestanti provenivano anche da Ortona per protestare contro il "caro gasolio".
I manfiestanti chiedono un tavolo tecnico a cui sedersi per dialogare con i ministri dell'Agricoltura, Stefano Patuanelli, dell'Economia Daniele Franco e con una figura di garanzia come quella del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese.
Come riportato da IlPescara.it, il presidente dell'associazione armatori pescarese Francesco Scordella con una delegazione è stato ricevuto dal prefetto. “ Tutto quello che abbiamo fatto fin qui – ha detto Scordella – è stato fatto con il dialogo e anche le proteste sono pacifiche. Protestiamo per il nostro diritto a lavorare”.
L'obiettivo è cercare una via che possa tamponare l'attuale crisi che coinvolge il settore ittico in ginocchio dopo gli ultimi aumenti.