rotate-mobile
Attualità

Carenza idrica allo Scalo: la fine dei lavori è fissata per la metà di aprile

Lo ha detto la presidente Aca Brandelli nel corso dell'ultima seduta della Commissione d'inchiesta sull'emergenza idrica. In audizione gestori servizio idrico e comitato Bonifica sostenibile

I ritardi nei lavori a Chieti Scalo tra i temi al centro dell'ultima seduta della Commissione d'inchiesta sull'emergenza idrica. In audizione i gestori servizio idrico e il comitato Bonifica sostenibile che ha lasciato agli atti della Commissione una raccolta firme sottoscritta dai consorziati del Consorzio Bonifica Centro per affrontare le problematiche più urgenti.

I lavori allo Scalo sono stati conseguenti ai ritardi nelle consegne delle forniture, ma la presidente dell'Aca Giovanna Brandelli ha rassicurato sulla chiusura degli stessi al 15 aprile, specificando come "le polemiche sulla gestione idrica nella città di Chieti abbiano fatto perdere tempo all'azienda che si è posta, tra le altre cose, anche l'obiettivo di migliorare la comunicazione verso l'esterno, a partire da una periodica informazione della popolazione sullo stato dei lavori con la pubblicazione degli aggiornamenti sui lavori sul sito internet di Aca".

"La situazione trovata nella città nel 2017 - riferisce la presidente di commissione, Sara Marcozzi -  anno in cui la società è subentrata al Comune, era drammatica e ha richiesto un lavoro molto complesso sulle utenze. Un problema che ancora persiste e che avevo evidenziato anche al sindaco di Chieti Ferrara in audizione per iniziare finalmente a contabilizzare e controllare le oltre cento utenze pubbliche non ancora censite. Interventi necessari sia perché il non fatturato finisce nel totale della perdita idrica al pari di una perdita fisica - regalando a Chieti la maglia nera d'Italia con il 70% delle dispersioni - sia perché non abbiamo alcuna informazione sul consumo di quelle utenze. Tuttavia, Brandelli ha voluto sottolineare come la città di Chieti, pur partendo da gravi criticità ereditate della gestione comunale, abbia goduto negli anni di importanti investimenti e un occhio di riguardo da quando la gestione è passata ad Aca. Saranno portati a compimento lavori di distrettualizzazione e digitalizzazione delle reti, che dovrebbero garantire la riduzione del 35% delle perdite".

Aca ha comunicato di aver chiuso il concordato e di aver onorato tutti i debiti, pari a circa 70 milioni di euro.

Tra le altre criticità sottolineate, i rappresentati della Sasi hanno voluto specificare come, nonostante una rinnovata collaborazione con Ersi, ci siano ritardi nell'erogazione dei fondi, che portano al rischio di bloccare lavori e cantieri. "Dai vertici di Cam abbiamo avuto un aggiornamento sulle persistenti e ormai note difficoltà economiche, tra concordato e costi dell'energia che ancora pesano molto sulle casse della società" spiega ancora Marcozzi.

“Sembra ad ogni modo finalmente iniziata la sinergia tra gestori che chiedo dal primo giorno di istituzione della Commissione e che è stata indicata anche dai tanti esperti che abbiamo ascoltato in decine di sedute – conclude Marcozzi -. A oggi in Abruzzo sono in corso approfondimenti per dotare tutto il territorio regionale di un sistema unico di controllo delle perdite. È un primo passo nella direzione giusta".

Oggi si torna in aula con una nuova seduta della Commissione d’inchiesta dove saranno auditi il presidente Marco Marsilio e l’assessore Emanuele Imprudente. 

Ieri a Palazzo Chigi è stato convocato il tavolo interministeriale sulla crisi idrica. "È una buona notizia che anche a livello centrale sia stato avviato un confronto per affrontare questa emergenza con gli strumenti a disposizione dello Stato, dall'istituzione di una Cabina di regia tra i Ministri del Governo Meloni fino alla predisposizione di provvedimenti urgenti che contengano semplificazioni e deroghe per accelerare i lavori" commenta Marcozzi.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carenza idrica allo Scalo: la fine dei lavori è fissata per la metà di aprile

ChietiToday è in caricamento