rotate-mobile
Attualità

Pagina nera per il carcere di Torre Sinello, la Uil: "Su una pianta organica di 99 unità, al momento solo 15 agenti"

Situazione al limite, per il sindacato "è arrivata l'ora di dichiarare il fallimento dell'accorpamento del provveditorato pescarese con quello romano"

La UilPa denuncia gravi carenze di organico nella casa circondariale di Vasto, dove la direttrice sarebbe stata costretta a fare il lavoro da poliziotta pur di garantire il servizio al quarto cancello. “Una situazione he non ha eguali nella storia dei penitenziari italiani – affermano il segretario generale Ruggero Di Giovanni e il segretario regionale Mauro Nardella della UilPa polizia penitenziaria Abruzzo. Che spiegano: "Su una pianta organica di 99 unità di polizia penitenziaria, a seguito di 52 pensionamenti nei 3 anni, malattie a lungo termine e 22 agenti in aspettative speciali, attualmente la direzione della casa lavoro di Vasto dispone solo di 15 unità del ruolo agenti e assistenti di cui 6 per il servizio a turno di ben 4 sezioni detentive (di norma ce ne vorrebbero almeno 20) e quindi sufficienti a malapena a coprire un solo turno; 4 assistenti per garantire il servizio delle traduzioni e dei piantonamenti (numero talmente scabroso da essere addirittura insufficiente per garantire il piantonamento attualmente in corso di un internato straniero senza fissa dimora già evaso in passato).

Un pagina nerissima quella vissuta al carcere di Torre Sinello, come evidenziano i due sindacalisti della Uil. “Eppure – riprendono Di Giovanni e Nardella- a marzo avevamo fortemente denunciato tutto questo evidenziando proprio l'impossibilità di effettuare le riunioni sindacali per mancanza di personale tanto da chiedere l'invio di agenti in missione per garantire i diritti sindacali nella casa lavoro vastese. Non possiamo che definire altamente fallimentare la scelta fatta qualche anno fa di accorpare il provveditorato abruzzese con quello laziale”.  

Il sindacato chiede con forza di “far ridisegnare la geografia amministrativa dell'amministrazione penitenziaria restituendo agli abruzzesi, riportando a Pescara la sede dell'ufficio territoriale più importante in chiave regionale qual è appunto il Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria, la serenità scippata”.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pagina nera per il carcere di Torre Sinello, la Uil: "Su una pianta organica di 99 unità, al momento solo 15 agenti"

ChietiToday è in caricamento