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Capodanno: a Chieti dal 2013 c'è il divieto permanente di botti e petardi

Il capoluogo teatino, nel 2013, è stato il primo in Italia a dotarsi di un regolamento valido 12 mesi l'anno

È notizia di ieri il sequestro di circa 100 chilogrammi di botti in piazza Garibaldi a Chieti. Sono decine i comuni abruzzesi che hanno detto stop ai botti di fine anno,  tra questi, Chieti, è stato il precursore con l’approvazione, nel 2013, di un Regolamento per il divieto di utilizzo di petardi e botti di ogni genere per salvaguardare l’incolumità pubblica e la salute degli animali domestici.

Per una volta prima in Italia, Chieti dal 2012  ha un regolamento nato dalla proposta del consigliere comunale Marco Di Paolo, che vieta, 12 mesi l'anno, l'uso di petardi e botti di ogni genere, nonché la vendita itinerante di questi prodotti e che ha ottenuto importanti riconoscimenti dall'Anci e dalla Federazione Italiana Cinofili. 

Il regolamento vieta l’esplosione di botti e petardi, ad eccezione dei fuochi pirotecnici figurativi su tutto il territorio comunale.

La vendita dei fuochi consentiti dalla legge è permessa solo in negozi fissi e non in bancarelle itineranti. Le violazioni vengono punite con una sanzione amministrativa pecuniaria da 150 a 3mila euro. 

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