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VIDEO | Campus inclusivo a Colle dell'Ara, gli organizzatori: "No all'hub vaccinale, il sindaco e la Asl devono ascoltarci"

Diana Perino e il vice Emanuele Valente dell'associazione sportiva dilettantistica "I professionisti delle Scienze Motorie" chiedono che venga individuata un'altra sede per i vaccini anti-Covid

Un incontro richiesto per "toglierci qualche sassolino dalla scarpa, con la consapevolezza, in ogni caso, di essere pronti ad agire risolvendo ogni problematica". L'associazione sportiva dilettantistica 'I professionisti delle Scienze Motorie' è preoccupata e si rivolge al sindaco di Chieti e alla Asl.

Dopo aver organizzato un campus inclusivo nel palazzetto di Colle dell'Ara a Chieti, rivolto in particolare ai ragazzi disabili, l'associazione spiega come l'iniziativa "non è nata sotto la migliore stella, dal punto di vista dell’appoggio istituzionale".

Il problema nasce dal fatto che "dal 1 luglio - spiegano dall'associazione - la sede di Colle dell'Ara sarà utilizzata come hub vaccinale anti-Covid".

La presidente dell'associazione Diana Perino e il vice Emanuele Valente sottolineano inoltre che "l’amministrazione teatina di certo non ha agevolato la spinta di un gruppo di giovani laureati, che hanno dovuto sobbarcarsi tutti gli oneri e difendersi dalle solite dinamiche politiche. Auspichiamo che il nostro lavoro non venga vanificato dal sindaco di Chieti e dalla Asl che potranno individuare un’altra location per la creazione dell’Hub vaccinale, impedendo cosi che decine di giovani siano costretti a rinunciare all’attività motoria, cosi come purtroppo avviene da troppi mesi, con tutte le conseguenze negative ormai arcinote. La comunità di Chieti non potrà che trarre benefici da questo centro estivo, con una ripresa fisica e psicologica per tutti quei bambini e ragazzi sacrificati dentro le mura delle proprie case da ormai troppo tempo".

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