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Sabato, 20 Aprile 2024
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Presentato il nuovo calendario venatorio, il Wwf: “La Regione sfida la magistratura”

L'associazione ambientalista ritiene non corretta la modalità di presentazione del nuovo calendario 2019/2010

Dopo la sospensione della caccia fino a fine settembre disposta dal Tar Abruzzo, e la successiva diffida da parte del Wwf alla Regione è stato presentato il nuovo calendario venatorio per la stagione 2019/2020.

Un scelta forzata secondo il Wwf che attacca la Regione. “Una decisa volontà di insistere nell’errore, sia pure apportando qualche correttivo, con l’obiettivo evidente di accontentare quella parte del mondo venatorio interessata solo a premere il grilletto. Gli uffici regionali preposti avevano presentato infatti un calendario che non teneva in alcun conto le osservazioni presentate dal Wwf e, quel che è peggio, ignorava in buona parte le indicazioni di Ispra e le stesse sentenze emesse dal Tar negli scorsi anni, a seguito dei continui ricorsi che il Wwf e il mondo ambientalista sono stati costretti a presentare”.

Una procedura considerata “non corretta, poco rispettosa del ruolo della magistratura e penalizzante per gli stessi cacciatori” fanno sapere dal Wwf .

Infine, dal Wwf si accusa la Regione di essersi confrontata solo con i cacciatori e non con gli altri portatori di interesse.

"Gli avvocati del Wwf sono stati già allertati per eventuali successivi ricorsi - concludono -  un vero peccato che la Regione ci costringa a simili scelte spendendo denaro dei cittadini tutti (e non solo dei cacciatori) per difendere scelte bocciate dalla magistratura ormai in decine di sentenze che, stagione dopo stagione, si cerca di ignorare".

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