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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Comune al freddo per la caldaia rotta da tre settimane, scatta il trasferimento degli uffici in attesa della sostituzione

La Banca d'Italia, proprietaria dell'edificio che ospita il municipio in attesa della riapertura di Palazzo d'Achille, garantisce che in settimana inizieranno i lavori per installare il nuovo impianto di riscaldamento

Un guasto alla caldaia ha lasciato al freddo da almeno tre settimane la sede provvisoria del Comune di Chieti, nell'edificio della ex Banca d'Italia, in corso Marrucino. E, ora, l'amministrazione comunale corre ai ripari, trasferendo in altri edifici municipali gli sportelli e gli uffici che stanno patendo un disagio non da poco, considerato che nei giorni scorsi in città sono arrivati anche diversi centimetri di neve. 

Dal 23 gennaio scorso, infatti, la caldaia dello stabile che ospita il Comune ha smesso di funzionare, facendo rapidamente precipitare la temperatura negli uffici a pochi gradi sopra lo zero. Da allora, l'ente ha sollecitato un rapido intervento alla Banca d'Italia, proprietaria dell'immobile. Gli impiegati, intanto, sono stati costretti a organizzarsi autonomamente, con un abbigliamento pesante e stufette portate da casa. Ma sono molti, secondo quanto emerge da palazzo di città, i lavoratori che si sono ammalati a causa del gelo nell'ambiente di lavoro.

L'impianto, ormai vetusto, non può essere riparato e la caldaia va sostituita interamente, con una spesa di qualche decina di migliaia di euro e tempi di lavorazione lunghi. Impossibile per le casse comunali affrontare una spesa di tale calibro, soprattutto in vista dell'auspicato ritorno nella casa comunale di piazza San Giustino, chiusa dal terremoto del 2009. 

Per questa mattina, la Cisl Fp aveva convocato un'assemblea sindacale, mentre nelle stesse ore la Banca d'Italia ha finalmente sciolto il nodo: in settimana arriverà il nuovo impianto che finalmente dovrebbe risolvere una volta per tutte i disagi dei lavoratori. 

E, in attesa dell'effettiva sostituzione della caldaia, si provvederà a un trasferimento in altre sedi, a cominciare dalla delegazione comunale dello Scalo, in piazza Carafa. Passata l'emergenza freddo, però, gli spazi saranno riorganizzati con l'obiettivo di fruirne nella maniera più idonea: l'amministrazione sta infatti pensando a una riorganizzazione degli uffici comunali, da attuare in accordo con i lavoratori e i rappresentanti sindacali.

“Dalla fine di gennaio - spiega il sindaco, Diego Ferrara - abbiamo segnalato il problema della caldaia alla Banca d’Italia, che è la proprietaria dello stabile che ospita alcuni degli uffici comunali. Lo abbiamo fatto formalmente, chiedendo tempi stretti di sostituzione, perché quello del riscaldamento è un problema importante e che riguarda tutti, dipendenti comunali e personale politico, ma che non possiamo risolvere noi, proprio perché affittuari”.

“A fronte delle nostre sollecitazioni e delle continue richieste di intervento su cui abbiamo sempre tenuto al corrente lavoratori e rappresentanze sindacali, ci è stato comunicato che in settimana l’impianto arriverà e si procederà alla sostituzione – aggiunge il sindaco - Nelle more dei lavori e in attesa che la situazione della sede comunale venga risolta con il passaggio di uffici e organi a Palazzo d’Achille, per assicurare le migliori condizioni a dipendenti e pubblico, sposteremo temporaneamente i servizi interessati in sedi più idonee, a partire da quella della delegazione comunale di Chieti Scalo".

"Abbiamo sempre considerato necessario intervenire sugli spazi attuali - conclude Ferrara - in modo che siano più adeguati e rispondenti. Per questo, una volta usciti dall’emergenza, ci faremo promotori di una riorganizzazione degli uffici comunali, concertandola con lavoratori e rappresentanze sindacali, in modo da conoscere le istanze di tutti, di garantire le migliori condizioni di lavoro e rendere spazi e servizi più funzionali e fruibili”.

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