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"L'altra faccia della montagna": il Cai Vasto ospita il maresciallo Tassone

Una lezione sulla montagna come teatro di attività operative

Si è svolto sabato pomeriggio l'incontro nella sede Cai di Vasto con il maresciallo ordinario, Daniele Tassone, operatore delle Forze Speciali dell’Esercito. 

A dare il benvenuto il presidente della sezione Cai vastese, Luigi Cinquina, seguito dalla vice presidente Claudia Guidone. Dopo un'introduzione ha preso la parola Daniele Tassone che ha presentato il suo reparto di appartenenza: il 185esimo Reggimento Ricognizione Acquisizione Obiettivi ”Folgore” di Livorno, "fiore all’occhiello delle nostre Forze armate".

“L’altra faccia della montagna” è stato l’argomento centrale. Una montagna vista non solo come luogo nel quale trascorrere spensierati momenti di vacanza o luogo delle sfide per i grandi alpinisti ma una montagna che può diventare ancor più impervia quando diviene il teatro di attività operative.

Il paracadutista Tassone ha illustrato i numerosi corsi basici iniziali e di perfezionamento per raggiungere le qualifiche di istruttore di alpinismo, istruttore di sci, esperto neve e valanghe, osservatore nivo-metereologico. Tutto ciò senza mai perdere di vista il parallelo e variegato percorso di addestramento e perfezionamento nell’ambito del paracadutismo e nell’ambito militare.Dopo un interessante excursus sul periodo di addestramento e specializzazione il discorso si è incentrato sulla montagna, sui suoi molteplici aspetti e sul tema principale della sicurezza che è possibile conseguire solo affrontando ogni escursione o uscita lavorativa con professionalità, competenza, pianificazione e il giusto equipaggiamento.

A colpire è stata l'uniforme del militare caratterizzata dal basco amaranto, i tanti nastrini colorati su un lato e le tante spille alate sull’altro lato. Nel rispondere ad una domanda del pubblico Tassone ha spiegato che "ogni nastrino rappresenta la sua partecipazione ad una missione operativa all’estero". Sono 12 le missioni di lunga durata alle quali ha partecipato il maresciallo ordinario. "Le spille sul lato sinistro invece rappresentano vari brevetti di paracadutismo che ha conseguito in Ucraina e Giordania. Ma su tutte, la spilla che cattura maggiormente l’attenzione, è il brevetto di acquisitore obiettivi del quale lui parla con orgoglio perché punto di partenza della sua vita operativa dopo un lungo corso selettivo che in pochi riescono a superare".

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