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Bonifica sito inquinato a Chieti Scalo, il Comune interviene: "Faremo la nostra parte"

Dopo lo scontro politico tra Silvio Paolucci (Pd) e Mauro Febbo (Forza Italia) arrivano le parole del sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente, Chiara Zappalorto

"Come Comune faremo la nostra parte, in attesa di sapere da Arap come muoverci per accorciare i tempi della bonifica e anche della messa in sicurezza dei luoghi inquinati, perché non creino altri danni al territorio e alle falde". Il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente e alla Transizione ecologica, Chiara Zappalorto sono intervenuti sulla questione bonifica di via Piaggio sulla quale si erano scontrati i consiglieri regionali Silvio Paolucci (Pd) e Mauro Febbo (Fi).

L'amministrazione comunale ricorda che "appena insediati abbiamo chiesto agli uffici di fare il punto sulle bonifiche dei siti inquinati presenti nel nostro perimetro cittadino, Sir soprattutto, perché è un’area vasta, che ha un fardello di metalli pesanti e altri veleni nel suo seno, su cui non ci sono stati interventi fino ad oggi, nonostante la precedente Giunta Regionale con il Masterplan avesse avviato un percorso e stanziato delle risorse per avviare il processo di bonifica – riprendono sindaco e assessora - Oggi ci ritroviamo punto e a capo, con i fondi stornati, la progettazione esecutiva attesa e non completata, fatto che ci ha fatto perdere un treno governativo importantissimo, il reintegro dei fondi che sarebbe stato possibile grazie ai 123 milioni messi a disposizione dal ministro per il Sud Mara Carfagna, ma a cui non possiamo attingere, perché per goderne era necessario avere la progettazione esecutiva pronta".

A questo punto il sindaco e l'assessore chiedono "perché ciò sia accaduto, considerato che il Sir di Chieti Scalo dovrebbe essere considerata una delle emergenze ambientali dal Governo Regionale e che per questo, dunque, non solo non avrebbe dovuto perdere i fondi che aveva, ma doveva essere fra i primi progetti da riattivare, cosa che al momento, ci sembra non sia, stando a quanto leggiamo dal Dipartimento regionale Territorio e Ambiente, che in risposta all’interpellanza del consigliere Pd Silvio Paolucci, fa il punto su tutte le attività in corso e compiute sull’area. Nel frattempo, in attesa di capire quando i 10 milioni di euro potranno essere reintegrati, dovremmo anche considerare la possibilità di inserire questo obiettivo fra i progetti che saranno finanziati dal Pnrr, le prerogative ci sono tutte, bisogna aggiungere la volontà che da parte del Comune di Chieti è forte e chiara di non perdere questo che potrebbe essere l’ultimo treno da prendere”.

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