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"Un metro lungo due metri": biografia eccentrica di Remo Gaspari del teatino Mauro Orletti

Orletti decide di adottare la logica di “un metro lungo due metri” per affacciarsi in modo eccentrico sulle vicende personali e nell’intimità domestica del 16 volte ministro di Gissi

Il teatino Mauro Orletti, che torna in libreria per i tipi di Exòrma il 27 gennaio con la biografia eccentrica di Remo Gaspari.

Orletti decide di adottare la logica di “un metro lungo due metri” per affacciarsi in modo eccentrico sulle vicende personali e nell’intimità domestica di Remo Gaspari, nato a Gissi (Chieti) nel 1921 notabile di stazza della Prima Repubblica, sedici volte ministro, protagonista assoluto nella gestione dell’alluvione in Valtellina nel 1987; un personaggio buffo e antipatico, innocuo e autoritario, definito “ministro dell’asfalto e del cemento” (Antonio Cederna), tra i maggiori simboli della decrepitezza civile e morale di un sistema di potere (Michele Serra), notabile di grande stazza la cui unica competenza conosciuta è quella in clientele (Giorgio Bocca). Entrano in gioco questioni che coinvolgono l’autore a tal punto da indurlo a mettere in pagina perfino stralci autobiografici, in rapporto più o meno diretto con la figura di Gaspari, abruzzese come lui.

La vita privata di Gaspari e l’intimità domestica condivisa con la moglie e il figlio gettano però una luce diversa sul personaggio pubblico, che viene raccontato senza cercare di dirimerne le ambiguità. E in questo girare attorno alla sua vita il racconto si abbandona a una forza centrifuga che spinge verso altre vicende e altre figure e diventa il pretesto per evocare gli anni ’40, la Democrazia cristiana, i dorotei, le Brigate rosse, De Mita e il “rinnovamendo”, gli anni ’80, il rampantismo socialista, Craxi, Lupo Alberto, l’amaro Ramazzotti e Maurizio Cattelan.

I fili della narrazione sono innumerevoli, dipanati e intrecciati a seconda dei casi, talora sovrapposti. Entrano in gioco questioni che coinvolgono l’autore a tal punto da indurlo a mettere in pagina perfino stralci autobiografici, in rapporto più o meno diretto con la figura di Gaspari, abruzzese come lui.

Mauro Orletti è nato a Chieti nel 1977. Si è laureato in Giurisprudenza a Bologna, dove vive e lavora. Ha collaborato con la rivista “L’Accalappiacani. Settemestrale di letteratura comparata al nulla” (Deriveapprodi). Nel 2014 ha pubblicato con Quodlibet, nella collana “Compagnia Extra”, Piccola storia delle eresie. Per “La Vita scolastica” (Giunti scuola) ha scritto la favola A testa in giù. Il suo ultimo libro Guida alle reliquie miracolose d’Italia è uscito nel 2018 per Quodlibet. È presente in varie antologie fra cui “Almanacco Festivaletteratura”. Ha collaborato alla serie di Sky Arte “Sacra Bellezza”, sei episodi ai quali ha partecipato come ospite fisso.

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