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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Nel parco giochi di Tornareccio c'è il "bee hotel", il riparo artificiale per le api solitarie in pericolo a causa dell'inquinamento

La campagna di Legambiente per favorire la nidificazione delle api solitarie in luoghi strategici e dal forte valore simbolico, come aree periferiche o parchi urbani, in 108 piccoli rifugi di biodiversità

Un "bee hotel", un riparo per le api e gli insetti impollinatori, è stato installato nel parco giochi di Tornareccio. È l'iniziativa di Legambiente per la campagna "Save the queen", nella giornata mondiale delle api, con la collaborazione dell'azienda Beeing e dei fondi raccolti. L'obiettivo è favorire la nidificazione delle api solitarie in luoghi strategici e dal forte valore simbolico, come aree periferiche o parchi urbani, in 108 piccoli rifugi di biodiversità. 

Il circolo Legambiente geo Aps ha installato il riparo nel parco giochi, in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’associazione Apicoltori Professionisti d’Abruzzo. Hanno partecipato gli studenti della scuola secondaria dell’I.O. Borrelli di Tornareccio, che hanno letto pensieri e riflessioni sulle api e sulla biodiversità. Sono intervenuti il sindaco di Tornareccio Nicola Iannone, Andrea Iacovanelli in rappresentanza dell’associazione Apicoltori Professionisti d’Abruzzo e Rebecca Virtù, presidente del circolo Legambiente Geo Aps.

Nei loro interventi, hanno ricordato la necessità di sensibilizzare le giovani generazioni sui problemi che mettono a rischio le api e ricordato l’importanza di lavorare insieme, con imprese, associazioni ed enti locali, per favorire uno sviluppo locale che sia sostenibile per l’uomo, per le api e per l’ambiente. “Il tema degli insetti impollinatori e delle api in particolare - ha dichiarato Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente - è prioritario e strategico per il futuro del Pianeta. Per salvarli dall’estinzione serve mettere in campo azioni strategiche e determinanti, da una maggiore presenza dei corridoi ecologici all’interno delle aree agricole a una drastica riduzione dei fitofarmaci e dei pesticidi che, insieme ai cambiamenti climatici, costituiscono il più alto fattore di rischio per la sopravvivenza delle api. Quelle selvatiche sono fondamentali nei casi in cui si verifichi una drastica diminuzione delle api mellifere. In alcuni casi risultano addirittura più efficaci delle mellifere come nel caso delle osmie per il melo o i bombi per le colture come fagiolo e altre orticole. Tra le azioni che possiamo intraprendere per aiutare gli impollinatori, c’è anche la creazione di aree naturali che possano fungere da siti di nidificazione, luoghi in cui possano trovare abbondanti fonti di cibo, riprodursi e rifugiarsi. Implementare la nostra campagna Save the queen con l’installazione di ripari artificiali di cui sono un esempio i Bee hotel va in questa direzione. L’enorme partecipazione e mobilitazione dei nostri circoli, oltre a rappresentare un importante orgoglio associativo, dimostra quanto la sensibilità sia cresciuta negli ultimi anni e dà prova del fatto che concretamente ciascuno, dalle amministrazioni ai singoli cittadini, possono fare la propria parte".

 I Bee hotel forniti dal partner tecnico Beeing sono piccole installazioni di 12 centimetri di profondità, lunghezza ideale per assicurare il successo riproduttivo delle api solitarie e difenderle dagli agenti atmosferici e parassiti. Sono costruiti completamente in materiale di origine naturale, solitamente in legno o bambù e grazie alla loro struttura offrono spazio e incoraggiano diverse specie di impollinatori a prendere residenza al suo interno. 

"Le api e gli insetti impollinatori - è l'allarme di Legambiente - sono in pericolo. Complici la crisi climatica, la siccità, le ondate di calore, gli eventi estremi e l’utilizzo dei pesticidi in agricoltura, la loro esistenza è messa fortemente in discussione e con lei la vita sul Pianeta. Molti apicoltori lo scorso anno si sono dovuti spostare in aree montane, portando razioni di soccorso e acqua negli alveari già nei primi giorni di agosto. Ciò nonostante, molte delle api non hanno superato l’estate. Il mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi, però, è garantito proprio dalle api e dagli insetti impollinatori".

"Bee hotel" nel parco giochi di Tornareccio

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