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Il Comune offre 42 spazi liberi alle associazioni senza una sede: ecco come fare domanda

Possono fare richiesta enti o organizzazioni che perseguano finalità d'interesse pubblico, sociale, aggregativo, culturale, attività di solidarietà, volontariato o comunque non di lucro

Il Comune di Chieti chiama a raccolta le associazioni cittadine, offrendo loro una serie di immobili liberi, da assegnare a prezzo calmierato come sede. È stato infatti pubblicato l'atteso avviso pubblico approvato poche settimane fa dalla giunta. 

Sono 42 gli spazi di metrature variabili, individuati in diverse zone della città, classificati in condizioni da ottimo a buono, per cui possono fare richiesta enti, associazioni o altre organizzazioni che perseguano finalità d'interesse pubblico, sociale, aggregativo, culturale, attività di solidarietà, volontariato o comunque non di lucro. 

Come specificato nell'avviso, il valore attribuito a ciascun immobile sarà abbattuto a seconda dello scopo delle associazioni per il 65% o l’80%, come stabilito dal regolamento approvato di recente dal consiglio comunale.

Si va da cinque locali nell'ex mercato coperto di via Pescasseroli, di 45 metri quadrati l'uno, con un canone mensile di 150 euro, a quattro spazi nell'ex asilo di via Arenazze, con metratura variabile da 11 a 74 metri quadrati, per cui è richiesto un corrispettivo che passa da 77 a 520 euro. Quattro anche i locali disponibili in contrada Casone, a Brecciarola, in via Aventino 142: si passa da 21 a 36 metri quadri, per cui il Comune chiede una quota che passa da 65 a 110 euro. 

In contrada Vracone si può fare richiesta per una sede di 80 metri quadri, a 21 euro, mentre in largo Carbonara sono due gli spazi disponibili, uno al civico 11 e uno al 14, entrambi formati da due locali interconnessi con bagno, da 45 metri quadrati, a 168 euro. 

Tre locali, per uno spazio complessivo di 200 metri quadrati, previo pagamento di un canone di 600 euro, si possono richiedere in via Cutelli. Sono invece dieci i locali liberi nell'ex mattatoio di via Fratelli Pomilio: gli spazi variano da 10 a 78 metri quadrati e i canoni richiesti variano 30 a 250 euro in base alla metratura. Undici le sedi libere nell'ex asilo di via Principessa di Piemonte, con spazi variabili fra 20 e 115 metri quadrati e pagamenti variabili fra 140 e 690 euro. 

Nell'ex rimessa filoviaria di Santa Filomena ci sono due locali al pianterreno: uno da 168 metri quadrati, per cui è previsto un canone da 504 euro, e uno da 439, dove è previsto il pagamento di 1.347 euro. 

Infine, si può fare richiesta per due spazi a Palazzo Massangioli, in via De Horatiis 9: uno da 30 e uno da 60 metri quadrati, per cui il canone varia da 235 a 450 euro. 

Le domande delle associazioni devono essere corredate da atto costitutivo e statuto della realtà associativa, progetto annuale delle attività programmate, indicazione del numero dei soci, ammontare della quota associativa annuale, rendiconto economico delle entrate e spese effettuate negli ultimi tre esercizi finanziari, relazione sulle attività svolte o relazione progettuale dettagliata sulle attività che si intendono svolgere per i soggetti neo costituiti, attestazione di iscrizone all'albo comunale degli Enti del terzo settore e delle loro forme associative. 

Le domande possono essere presentate entro le ore 12 del 9 giugno da soggetti che non siano incorsi in un provvedimento di decadenza da una precedente assegnazione di un locale comunale e che non siano in condizioni di morosità o contenzioso nei confronti del Comune. L'assegnazione ha una durata di 5 anni. 

Per gli ulteriori dettagli, si può fare riferimento all'avviso pubblico disponibile sul sito del Comune.

L'avviso pubblico

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