Autostrade A24 e A25, Marsilio: "Ho espresso a Giovannini le preoccupazioni dei sindacati"
Il presidente della Regione incontra in videocollegamento il ministro delle Infrastrutture dopo il confronto sindacale: timori per la revoca della concessione, poi sospesa dal Tar, a Strada dei Parchi
"Condivido le preoccupazioni dei sindacati e dopo la riunione ho già rappresentato al ministro Giovannini, con cui ho avuto un incontro in videocollegamento, quanto emerso nel corso del confronto sindacale". Così ha commentato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio l'incontro avvenuto ieri con i rappresentanti sindacali di 'Strada dei Parchi', preoccupati per l'esito che la revoca della concessione autostradale alla società del gruppo Toto, seppure per il momento 'congelata' sino a settembre dal Tar del Lazio, potrebbe avere sui lavoratori e sulle lavoratrici.
"L'obiettivo della Regione è di tutelare tutti gli automobilisti che utilizzano le tratte autostradali abruzzesi sia in termini di sicurezza sia con tariffe congrue, e di salvaguardare il lavoro di tutti coloro che ogni giorno dedicano il loro impegno quotidiano per garantire la sicurezza - ha concluso Marsilio - per migliorare la percorribilità delle strade, per far funzionare l'intero sistema autostradale".
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio (Fdi), ha incontrato i rappresentanti sindacali di Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade A24 e A25, estromessa dalla gestione da un decreto legge del Cdm e tornata in sella dopo quattro di giorni di interregno Anas, per decisione del Tar Lazio.
Filt-Cigl, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Sla-Cisal e Ugl hanno manifestato al governatore "le preoccupazioni emerse dopo la vicenda della revoca della concessione delle autostrade A/24 e A/25 che al momento è stata sospesa da una decisione del Tar" si legge in una nota. In particolare, i sindacati hanno posto la questione relativa "ai livelli occupazionali che preoccupa i lavoratori, oggi impiegati lungo le autostrade che collegano l'Abruzzo al Lazio, sia per quanto riguarda il numero del personale che transiterebbe da Strada dei Parchi ad Anas, poiché il Decreto Legge specifica solo 'nella misura necessaria', sia per ciò che concerne l'inquadramento contrattuale che potrebbe non tener conto di diritti e professionalità già acquisiti dagli attuali lavoratori".
