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Le aule della scuola primaria Eroi Ottobrini intitolate ai martiri lancianesi

Cerimonia giovedì 1° giugno in occasione degli 80 anni dalla rivolta del 5 e 6 ottobre 1943. La preside Spinelli: "Vogliamo che le future generazioni conoscano meglio chi è morto per la libertà"

Le aule della scuola Eroi Ottobrini intitolate ai martiri lancianesi. Ancora un evento promosso dall’istituto comprensivo “Mario Bosco” di Lanciano per celebrare gli 80 anni della rivolta lancianese del 5 e 6 ottobre 1943.

Oggi, 1° giugno, le aule della scuola primaria Eroi Ottobrini, in viale Marconi, verranno intitolate ad ogni partigiano e ad ogni vittima civile, in tutto 25, del 5 e 6 ottobre 1943. Oltre ad una targa con il nome di un partigiano ci sarà un QRcode da dove sarà possibile approfondire la conoscenza del martire al quale l’aula è dedicata.

“Ci teniamo tanto a custodire la memoria e soprattutto in una scuola che porta il nome Eroi Ottobrini - dichiara la dirigente Mirella Spinelli - vogliamo che le future generazioni conoscano meglio chi è morto per la libertà. Anche perché testimonianze ancora viventi di quei fatti non ci sono quasi più".

La scuola primaria sorge, infatti, nell'area della città dove si sono svolte le vicende della rivolta lancianese contro l'occupazione nazifascista. Molti dei partigiani morirono in questa zona della città. In largo Santa Chiara, a poche centinaia di metri dalla scuola costruita nel 1959, c'è il luogo dove si trovava l'albero a cui venne trucidato Trentino La Barba.  

Il programma inizierà alle 16.30 nella scuola di viale Marconi e si concluderà con un convegno, con inizio alle 18, sul tema “I ragazzi della Resistenza ieri e oggi”.

Manifestazione del 1° giugno

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