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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Via libera alle assunzioni a Teateservizi: esultano i sindacati e Diego Ferrara accusa il Comune

Soddisfatte Cgil, Cisl e Confsal mentre il candidato sindaco del centrosinistra si impegna a “rendere la società il fiore all'occhiello della prossima amministrazione comunale”

Saranno assunti a tempo indeterminato i i 14 vincitori di concorso a Teateservizi. L’amministratore unico della società partecipata, Massimo Marchetti ha firmato con i sindacati le procedure di conciliazione con il quale l'azienda si impegna ad assumerli. 

I sindacati Cgil, Cisl e Confsal esultano all’annuncio della società e ricordano le tante inziative messe in campo per arrivare alle stabilizzazioni dei dipendenti. “Accordi sottoscritti – dicono Giuseppe Rucci, Vincenzo Mennucci e Smeraldo Ricciuti - e percorsi relativi, per veicolare e dare continuità alla attività lavorativa, sono stati sempre condivisi con i lavoratori, senza forzature e naturalmente lasciando libertà di azione a coloro che volevano intraprendere altre strade. Manifestazioni svolte, ripetuti incontri in sede prefettizia, confronti costanti con il socio unico e i vertici della Teateservizi, propedeutici a trovare la soluzione auspicata, sono stati concretamente il lavoro fatto in questi anni. Questo è il nostro modo di fare sindacato, evitando, per quanto possibile, il ricorso ad avvocati privati e cercando fino in fondo di trovare soluzioni per i lavoratori attraverso il lavoro negoziale e di contrattazione. Il lavoro non è finito poiché bisogna ancora risolvere in modo positivo la questione dei lavorativi idonei che, ad oggi, non hanno potuto vedere riconosciuti i loro legittimi diritti. In questi anni di abusi contrattuali non può esserci distinzione tra vincitori di concorso ed idonei”.

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco del centrosinistra, Diego Ferrara che accusa l’amministrazione comunale di aver creato un grave deficit economico nei bilanci di Teateservizi. “La società fa registrare un passivo di 2,5 milioni di euro - spiega Ferrara -tale passivo dipende dal fatto che il Comune ha obbligato Teateservizi a gestire servizi strutturalmente in perdita, a un prezzo insostenibile per la società. Inoltre il Comune ha richiesto alla società di gestire servizi senza darle la possibilità di programmazione in quanto si è sempre trattato di servizi per limitati periodi di tempo, a volte erogati per uno o due mesi. Come pure il Comune ha corrisposto gli aggi con grave ritardo obbligando la società a ricorrere a costose anticipazioni bancarie”.

A questo punto Ferrara si rivolge all’amministrazione comunale ricorda che “il passivo societario si è accumulato con una media di 250mila euro all'anno. Perché non si è mai intervenuti? Come mai il collegio sindacale della società non hai sollevato obiezioni? A fronte di queste criticità, l'opposizione di centrosinistra ha un obiettivo da trasformare in certezza: creare le condizioni per stabilizzare tutti i dipendenti di Teateservizi e rendere la società il fiore all'occhiello della prossima amministrazione comunale”. 

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