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Cerimonia del giuramento di Ippocrate per i neo laureati e medaglia d'oro ai medici in attività da più di mezzo secolo

L'assemblea annuale dell'ordine provinciale dei medici di Chieti per l'approvazione del bilancio si è riunita in presenza per la prima volta dopo la pandemia e ha segnato un ideale passaggio di consegne fra decani e giovanissimi che si affacciano alla professione

Medici in attività da mezzo secolo e neo laureati per la cerimonia del giuramento d'Ippocrate insieme, ieri pomeriggio, in occasione dell'assemblea dell'ordine provinciale dei medici di Chieti, riunitasi nell'auditorium del museo universitario. 

A tre anni dall’inizio della pandemia, una platea gremita ed emozionata ha partecipato alla riunione per l'annuale assemblea per l’approvazione del bilancio consuntivo 2022 e di quello di previsione 2023, finalmente in presenza.

La Presidente Lucilla Gagliardi si è detta “particolarmente lieta ed onorata di riprendere la felice consuetudine di festeggiare i nostri colleghi che hanno compiuto 50 anni di laurea e di condividere con i giovani colleghi che si apprestano ad intraprendere la professione, la solennità del giuramento di Ippocrate che riassume i principi deontologici ed etici che devono ispirare il medico in ogni suo comportamento professionale e di vita”.

Numerosi i temi riguardanti la classe medica trattati dalla presidente durante l’assemblea. Ripercorrendo la recente e dolorosa esperienza della pandemia, è stata sottolineata l’importanza della vaccinazione, quale dovere morale e civile di ciascun medico. "In questi tre anni - ha aggiunto - lo sforzo che la professione medica e odontoiatra ha profuso è stato straordinario, assicurando a tutti cura e assistenza nonostante le carenze dovute alla politica dei tagli e della riduzione di personale. Tutto ciò ha insegnato che in sanità la chiave essenziale resta il fattore umano. Siamo in apprensione per una sanità pubblica in grossa difficoltà: liste di attesa sempre più lunghe, file estenuanti al pronto soccorso, medicina generale burocratizzata e in alcune zone assente per il flop della programmazione, crescita esponenziale degli episodi di violenza a danno del personale sanitario. Oggi serve, da parte dello Stato e delle Regioni, della politica in generale un intervento straordinario che colmi le carenze e restituisca alle professione medica quel ruolo che merita: risorse, riforme, dignità, autonomia, diritti. Si renda appetibile la sanità pubblica, venga finanziato adeguatamente il servizio sanitario nazionale, vengano colmate le differenze e le disuguaglianze di accesso al servizio sanitario nazionale e le fughe dagli ospedali cesseranno".

"Un altro fondamentale atto - ha proseguito - sarebbe quello di dare concreta attuazione alla legge Gelli-Bianco: proprio in queste ultime settimane si sta discutendo molto della depenalizzazione della colpa medica. Speriamo che la politica riesca a trovare le giuste soluzioni per arginare la deriva dei conteziosi medico-legali e delle denunce penali, che nella quasi totalità dei casi si risolvono sempre con un nulla di fatto, ma che gettano nello sconforto i medici coinvolti incrementando il ricorso alla medicina difensiva".

Dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2022, con un solo voto contrario, e l’approvazione all’unanimità del bilancio di previsione 2023, la presidente Gagliardi ha aperto, con orgoglio e soddisfazione, la cerimonia di premiazione dei decani che hanno compiuto i 50 anni di laurea, riconoscendo il lavoro generoso e coraggioso portato avanti da ciascuno dei premiati per proteggere non solo i pazienti ma anche la scienza medica e il sistema salute che oggi vive una crisi profonda. Un ideale passaggio di testimone è avvenuto tra i decani e i giovani medici che si apprestano ad intraprendere la professione e che, successivamente, hanno condiviso con la platea la solennità del giuramento di Ippocrate. Infine, a tutti i giovani medici presenti è stata consegnata in dono una piccola spilla simbolo dell’ordine dei medici e degli odontoiatri di appartenenza.

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