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Asse attrezzato Chieti-Pescara, il viceministro Bignami: "Fatto ciò che era giusto per l'Abruzzo"

Riunione nella sede di Confindustria sul futuro del raccordo autostradale: dopo 40 anni di ricorsi, un emendamento da 14 milioni sanerà la questione risarcimenti per gli espropri

Sul futuro dell'asse attrezzato Chieti-Pescara, divenuto patrimonio dello Stato, e sui risarcimenti in merito agli espropri, si è svolto questa mattina, a Pescara, nella sede di Confindustria, un incontro tra il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l’assessore alle attività produttive, Daniele D’Amario, e i vertici degli industriali abruzzesi, tra i quali il neo presidente Silvano Pagliuca. Ha partecipato al confronto, collegato in videoconferenza, il viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami.

Dopo 40 anni di contenziosi, lo Stato si farà carico di liquidare i crediti vantati dall’impresa costruttrice e dagli espropriati che hanno vinto i ricorsi. Nella legge di bilancio statale sono stati stanziati 14 milioni in due annualità, con un emendamento sottoscritto dai parlamentari abruzzesi, che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti utilizzerà per sanare la questione risarcimenti per gli espropri.

"È stato un lavoro di squadra - ha detto Bignami - Ci siamo confrontati per giorni sull'emendamento che verrà inserito nel Milleproroghe. Con la Regione Abruzzo abbiamo tanti obiettivi su cui lavorare. Abbiamo fatto con questo emendamento ciò che era giusto per l'Abruzzo". Soddisfatto il presidente Marco Marsilio: “Voglio ringraziare il viceministro Bignami che ha lavorato nel predisporre il testo dell’emendamento. Questo fondo di 14 milioni servirà sicuramente a chiudere una situazione di stallo per il consorzio della Val Pescara. Importante sarà anche il lavoro dei consorziati. Adesso ci sarà il Milleproroghe, e approfitto per comunicare al viceministro Bignami che abbiamo da mettere in sicurezza l’acquifero del Gran Sasso e approfitto per dire che bisognerà lavorare ancora grazie al lavoro di Gisonni, non dubito che il viceministro farà il possibile anche in questo senso”.

Tornando al futuro del raccordo autostradale Chieti-Pescara, il presidente Marsilio ha sottolineato che “i contenziosi hanno fermato per anni e anni gli investimenti nell’area del Consorzio che ospiterà anche la Zes, e questa iniziativa è stata voluta principalmente per semplificare e abbattere i costi fiscali agli imprenditori. Se avessimo continuano a mantenere il Consorzio imbottito di debiti, avremmo solo vanificato gli effetti positivi della zona economica speciale. I fondi concessi, invece, rappresentano un punto importante di ripartenza per attrarre nuovi insediamenti e dare fiducia a coloro che hanno avviato in passato le attività aziendali nell’area industriale”. Presenti all’incontro anche i parlamentari abruzzesi che hanno sostenuto l’iniziativa.

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