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Asl, tour di Schael nelle aree interne: "Ecco gli investimenti per la salute in montagna"

Il direttore generale della Asl ha visitato le strutture sanitarie in montagna, per verificarne sul campo le necessità

I distretti sanitari delle aree interne al centro delle azioni della Asl Lanciano Vasto Chieti che ha illustrato gli investimenti per l’assistenza in montagna. “Mai la medicina territoriale e le aree interne sono state così in primo piano nelle scelte di questa Asl” le parole del direttore generale Thomas Schael in occasione della visita alle strutture sanitarie in montagna, per verificarne sul campo le necessità. 

La prima tappa a Lama dei Peligni, dove Schael ha confermato al direttore dagli operatori della struttura e alla sindaca Tiziana Di Renzo l’impegno di investire 150 mila euro, da fondi di bilancio Asl, per il potenziamento dei servizi, l’estensione della specialistica ambulatoriale, l’ammodernamento delle attrezzature nel distretto sanitario.

 Di natura diversa gli interventi illustrati dalla Asl a Torricella Peligna il cui distretto soffre di problemi strutturali: qui i 150 mila euro confermati durante la visita saranno destinati al rifacimento del tetto, così da eliminare le infiltrazioni che stanno causando danni all’edificio. Con il sindaco Carmine Ficca la Asl ha condiviso la decisione di cessione al Comune di una parte del terreno adiacente il distretto per farne un parcheggio comunale a disposizione di tutti i cittadini. La richiesta di un nuovo ecografo, atteso da tanti anni, è stata riproposta con forza: “Possiamo dare una risposta immediata con un apparecchio che è stato utilizzato finora a Villa Santa Maria così da colmare la carenza subito - ha rassicurato il direttore - . Abbiamo, però, in programma di fare una gara per acquistare nuovi ecografi, di cui abbiamo necessità in Azienda: due saranno destinati a Torricella e Lama.

Nell’occasione della visita nel Sangro-Aventino Schael ha accolto l’invito del sindaco di Tornareccio Nicola Iannone per verificare la possibilità di strutturare in modo più efficiente l’assistenza. L’idea è di realizzare a Tornareccio un modello di mini Uccp (Unità complessa di cure primarie), nel quale includere medici di medicina generale e pediatri e l’infermiere di comunità, figura, quest’ultima, di assoluta importanza nella nuova organizzazione di sanità territoriale. “Dobbiamo sempre riferirci a uno schema a rete - ha precisato Schael - perché l’integrazione è funzionale agli obiettivi di salute che vogliamo raggiungere. L’aggregazione di professionisti che possiamo realizzare qui deve essere strettamente connessa con l’ospedale di Comunità di Casoli, che resta il riferimento principale a livello territoriale. Solo così sarà possibile creare un sistema salute diffuso, efficiente e vicino alla gente”.
 

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