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La richiesta di fallimento per Teateservizi blocca anche l'ascensore di largo Barbella

Non è stato possibile affidare l'impianto alla società partecipata e, in più, non è stato rinnovato il contratto ai sei dipendenti che hanno seguito i corsi di formazione per manovrarlo

Che fine ha fatto il tunnel pedonale che collega il terminal bus a largo Barbella? Dopo le inaugurazioni dei mesi scorsi e un ritardo di anni, un'altra scure si è abbattuta sull'opera che sembra destinata a rimanere bloccata. A non far partire l'ascensore che risolverebbe non pochi problemi di mobilità a Chieti, è la situazione di Teateservizi. 

Com'è noto, due settimane fa, la procura teatina ha presentato istanza di fallimento per la società partecipata del Comune, richiesta legata a un'indagine relativa alla gestione societaria negli anni 2017 e 2018. L'udienza è fissata per il 14 aprile, mentre giovedì (31 marzo) si terrà l'assemblea dei soci, nel corso della quale sarà nominato il liquidatore. 

Ma qual è il collegamento fra una vicenda giudiziaria e un'opera che sulla carta è collaudata e pronta a scaldare i motori?

Teateservizi dovrebbe gestire l'impianto e l'affidamento sarebbe dovuto scattare una volta messo in funzione l'ascensore. Tuttavia, proprio per la situazione attuale, questo non è stato possibile. In più, non sono stati rinnovati i contratti dei sei dipendenti che hanno seguito i corsi di formazione utili a manovrare l'infrastruttura. 

Dunque, se pure questa partisse, non ci sarebbe nessuno in grado di farla funzionare. 

Un nodo di non poco conto, che l'amministrazione comunale sta cercando di sciogliere, anche se qualsiasi decisione resta vincolata alla decisione del tribunale, che dovrà pronunciarsi anche sulla gestione degli altri servizi affidati alla società in house. 

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