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Torna per la sesta edizione Artinvita, il Festival internazionale degli Abruzzi che quest'anno coinvolge anche il teatro Marrucino

Fra teatro, musica, cinema, danza, circo, installazioni, workshop e numerose altre realtà aggreganti, la rassegna mira ad accogliere le nuove forme artistiche in uno spirito d’apertura e di originalità in rapporto diretto con la vitalità della produzione contemporanea

Torna anche questa primavera, per la sesta edizione, Artinvita, il Festival internazionale degli Abruzzi, rassegna itinerante nata nel 2018 dalla collaborazione tra l’Associazione abruzzese Insensi, che ha come direttore artistico Marco Cicolini, e il Théâtre de Léthé à Paris - Collectif 2 plus, la cui direttrice artistica è Amahì Camilla Saraceni. Si tratta di un diaologo ideale tra Francia e Abruzzo, tra innovazione e tradizione per uno sguardo attento verso il futuro. La sesta edizione, quella del 2023, è in programma dal 27 aprile al 14 maggio con molte novità, compreso un appuntamento al teatro Marrucino di Chieti. 

Fra teatro, musica, cinema, danza, circo, installazioni, workshop e numerose altre realtà aggreganti, il Festival vuole essere un progetto multiculturale, trasversale e internazionale che, facendosi portavoce della diversità, produce e accoglie le nuove forme artistiche in uno spirito d’apertura e di originalità in rapporto diretto con la vitalità della produzione contemporanea. Un luogo aperto ai giovani artisti, ai performer, agli autori contemporanei, dove lo scopo è quello di avvicinare l’arte alla vita, creare ponti tra le diverse culture, promuovendo anche la bellezza dei diversi angoli d'Abruzzo che accolgono gli artisti e le loro opere offrendo loro l’opportunità di dedicare un tempo alla creazione artistica condivisa e non solo poiché è proprio l'Abruzzo con i suoi spazi a fungere da rete di collegamento tra le diverse location che faranno parte dello stesso Festival che anima in primavera una fetta di territorio che si estende dalle pendici della Maiella al Mare Adriatico.

Spiegano i due direttori artistici, Marco Cicolini e  Amahì Camilla Saraceni: "La programmazione mantiene due linee, irrinunciabili per la direzione: da un lato il valore dell’impatto socioculturale delle proposte, dall’altro la loro qualità artistica. In realtà, nel caso delle opere d’arte contemporanee di qualsiasi tipologia, possiamo dire che senza l’uno non potrebbe esserci l’altra. L’arte contemporanea, ci diciamo spesso, è quell’arte che parla del nostro tempo, del presente, e a volte anche del mondo che verrà, di in un'ipotesi del futuro. È tutta qui la forza dell’arte e un festival contemporaneo ha il dovere di raccogliere e presentare progetti che parlino alle donne e agli uomini del presente con i linguaggi del presente e soprattutto alle generazioni future. L’arte è cultura in un senso molto pragmatico e intrinseco al suo sviluppo, ogni cultura ha la sua cultura e l’arte può farle comunicare attraverso un linguaggio universale che contempla le differenze senza distorcerne le caratteristiche, le identità e facendole dialogare ne favorisce uno sviluppo genuino, senza forzature".

A ospitare Artinvita saranno, ancora una volta, i comuni di Guardiagrele, dove sono presenti due degli spazi del festival, il cinema Garden e l’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese; Orsogna, dove il progetto è nato grazie alla collaborazione con il teatro comunale De Nardis; Arielli, grazie alla collaborazione con la struttura di residenza Dentro La Terra, dove si trova la chiesa sconsacrata di San Rocco, che era un cinema negli anni Cinquanta. Si prosegue con Crecchio e l’auditorium Santa Maria da Piedi, per poi arrivare a Ortona, che da quest’anno sarà maggiormente coinvolta grazie alla collaborazione rinnovata con il cinema auditorium Zambra gestito da Unaltroteatro e lo spazio culturale ZooArt.

Tre novità amplieranno questa rete ormai consolidata: Casacanditella, che grazie alla collaborazione con l'azienda vitivinicola Masciarelli ospiterà uno dei progetti del festival all'interno dell’incantevole Castello di Semivicoli, Pescara attraverso la nuova collaborazione con lo Spazio Matta e Chieti, dove con lo storico Teatro Marrucino è stata avviata un’operazione di avvicinamento del giovane pubblico all’opera contemporanea. Grazie al coinvolgimento di queste due città, il festival si collega con alcune tra le più importanti istituzioni culturali del territorio e connettersi con i poli principali della regione.

Artinvita, inoltre, può vantare nomi di rilievo come la coreografa Leila Ka, vincitrice del Prix du Syndicat de la Critique 2022-PARIS, o Appelez-moi Madame di Leila Gaudin (realizzato in coproduzione con Artinvita) o Justine Emard che con due installazioni darà dimostrazione di come si lavora con l'intelligenza artificiale. In programma anche il teatro documentario di Paola Di Mitri "Vita Amore Morte e Rivoluzione", che in occasione del debutto al Romaeuropa Festival è stato coprodotto da Artinvita assieme alla compagnia romana Cranpi, e per gli appuntamenti previsti nelle nuove location del festival, grandi novità di questa edizione. Prestigioso ritorno, poi, per Daria Deflorian che sarà ospitata per la presentazione del film "Siamo qui per provare", di Greta De Lazzaris.

Non mancheranno gli appuntamenti per le scuole, soprattutto grazie al progetto “Cinema Express - Premio del cortometraggio Argentino e Balcanico”, iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola e promossa dal MiC - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e dal MiM- Ministero dell’Istruzione e del Merito. Grazie a questo progetto di mobilitazione cinematografica e audiovisiva, gli studenti si pongono a confronto con le realtà più innovative dell’arte contemporanea.

Artinvita è un Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (Mic) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (Fus), dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio.

I biglietti e gli abbonamenti si possono acquistare dal 1° marzo al botteghino del teatro comunale di Orsogna e nei punti vendita autorizzati Vivaticket, oppure online. 

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