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Approvato il bilancio di Aca, ma i sindaci di Francavilla e San Giovanni Teatino dicono no: "Troppe tasse"

Nei giorni della crisi idrica e della razionalizzazione delle risorse, l'assemblea dei soci ha detto sì al documento finanziario

È stato approvato il bilancio relativo all'esercizio 2019 dell'Aca, nel corso dell'assemblea dei soci che si è tenuta ieri. 

Contro il documento finanziario si è schierato il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, che ha votato contro l'approvazione di un bilancio, commenta, "che prevede l'incasso di 16 milioni di euro per conguagli 2018/2019 che pagheremo noi cittadini. Con l'ulteriore beffa che, di questi 16 milioni, oltre 5 l'Aca li pagherà allo Stato per le tasse. Burocrazia, uno Stato assurdo che tassa se stesso e noi cittadini che non ce la facciamo più"

Dello stesso tenore il voto dei sindaci di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci, e Spoltore, Luciano Di Lorito. Ma Luciani ce l'ha anche con alcuni sindaci di centrodestra, che accusa di "tentativo di produrre un documento presumibilmente sottoscritto da sindaci ma col sottoscritto mai condiviso, e dal quale completamente mi dissocio".

Una polemica che arriva in un momento particolarmente critico per l’azienda acquedottistica, che sta affrontando una grave crisi idrica, “con i dati dell’incremento dei consumi di acqua per la prevenzione del contagio e l’impoverimento delle riserve, a causa di un inverno senza piogge”, spiega Aca in una nota. 

Da qui, la razionalizzazione della risorsa idrica, con un programma di interruzioni notturne che sta causando molti disagi ai cittadini ed è molto combattuta dai sindaci. Ma Aca si difende spiegato di aver “fatto moltissimi interventi anche durante il lockdown, e ha iniziato il programma di ricerca perdite a partire dal comune di Chieti”. 

“Nonostante le criticità - prosegue la nota - Aca spa è riuscita con impegno e lavoro a coprire oltre il 65% del debito concordatario, grazie anche ai ricavi conseguiti, a fare circa 13 milioni di investimenti, e ad approvare il bilancio entro il 29 luglio con 29 voti favorevoli sui 37 presenti (6 astenuti, 2 contrari)”.

“C'è un risultato positivo in questo bilancio - prosegue l’azienda - per il maggior ricavo che deve compensare le perdite da extra morosità, stimate in un valore tra il 7 e l'8%. In applicazione di regole stabilite a livello nazionale, l'Ersi (Ente Regionale Servizio Idrico) che regola tutti i gestori idrici d'Abruzzo, ha stabilito il riconoscimento di questa entrata straordinaria, da imputare al bilancio 2019, attraverso due conguagli 2018 e 2019, che l’azienda fatturerà una prima parte nei prossimi mesi e una seconda parte nel 2021, per un valore medio di circa 70 euro a utente”.

“Inoltre l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha stabilito una armonizzazione del sistema tariffario a cui Aca spa come gestore idrico deve obbligatoriamente aderire nei prossimi mesi. Questa nuova tariffazione, chiamata Ticsi, consentirà una più equa ripartizione della spesa e sarà costituita da una quota variabile e da una quota fissa, come per la tassa rifiuti dei Comuni: nella quota variabile della tariffa sarà inserito anche il numero dei componenti dei nuclei familiari, a vantaggio di quelli più numerosi”.

È stato accolto l’invito della maggioranza dei sindaci presenti all’assemblea a spalmare i conguagli  per venire incontro agli utenti e a informarli in maniera puntuale e trasparente, in modo da “favorire l’adozione di strumenti e agevolazioni di pagamento e qualsiasi altra iniziativa che consenta di mitigare e gestire adeguatamente il passaggio dal precedente sistema tariffario”.

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