Annullata a Chieti la proiezione del documentario sulle reazioni avverse

"Con un comunicato laconico, il sindaco di Chieti ci fa sapere che non potremo proiettare Invisibili nella sala museo Barbella, dopo avercela concessa, revocando la disponibilità": a farlo sapere è un amareggiato Domenico Liberati (Difesa minori), a pochi giorni dall'annuncio dell'appuntamento. La proiezione del documentario di Paolo Cassina con le testimonianze sulle reazioni avverse al vaccino anti Covid era stata programmata per sabato 11 febbraio nelle sale del museo Barbella ma, poco dopo la pubblicazione del nostro articolo, Liberati avrebbe ricevuto la revoca della concessione gratuita da parte del Comune di Chieti, proprietario del museo in via de Loillis.

Al momento nessuna data sostitutiva viene comunicata in città. "Il documentario sarà proiettato al cinema Massimo a Pescara il prossimo 11 febbraio alle 17:30. E per la provincia di Chieti l’appuntamento è solo rimandato al 12 febbraio ad Atessa" precisano gli organizzatori.

Liberati si dice deluso ma non si dà per vinto. "Non si tratta più solo di censura - commenta - questa è paura. Paura delle istituzioni e in particolare delle amministrazioni targate Pd, il rischio che, ben oltre una commissione di inchiesta, le persone apprendano dalle loro esperienze, che milioni di cittadini tornino a parlarsi dopo avere abbassato il 'rumore della televisione'. La storia è questa, più ci censurano e più si evidenziano le scuciture della narrazione di questi ultimi due anni, è aumenta la credibilità degli 'invisibili', cioè le storie di tutti noi".

E conclude: "Siamo delusi, ma fiduciosi nelle istituzioni".