rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

Nel Bosco della memoria un albero per ricordare l'allenatore di softball Obletter, scomparso per il Covid

Artefice del ricordo è una tifosa dell'Atoms' Chieti, società in cui il compianto sportivo ha mosso i primi passi da atleta e poi da allenatore, che ha partecipato alla raccolta fondi

Un albero, nel Bosco della memoria di Bergamo, per ricordare Enrico Obletter, l'allenatore teatino della nazionale di softball scomparso a febbraio, dopo aver contratto il Covid 19.

Artefice del ricordo è una tifosa dell'Atoms' Chieti, che ha partecipato alla raccolta fondi per la nascita del Bosco della Memoria di Bergamo: quando le è stato chiesto a chi volesse dedicare il “suo” albero, ha fatto il nome di mister Obletter, sebbene non lo abbia mai conosciuto di persona, ma solo da tifosa.

"Per tutto quello che Enrico ha rappresentato per il softball - ha spiegato la tifosa, che desidera rimanere anonima - in Italia e soprattutto a Chieti, la sua città. Seguo l’Atoms’ da sempre e conosco il legame speciale che c’era con mister Obletter".

L’Atoms’ è stata la sua prima squadra, da giocatore, alla fine degli anni Settanta, e poi da allenatore, nel 1984 con la prima storica promozione in serie A, e poi il ritorno in panchina, nel 2014 e 2015.

Da oggi dunque, tra i 750 alberi del Bosco della Memoria di Bergamo, ce n'è uno dedicato a Enrico, alto e possente, così come era lui. Lo scorso 18 marzo, in concomitanza con la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19, è stato posato il primo albero, l’apertura ufficiale del bosco è prevista per il prossimo autunno. Il progetto, pensato dall’associazione Comuni Virtuosi, nasce con l’intenzione di creare un luogo vivo, altamente simbolico, capace di accogliere la memoria e insieme costruire uno spazio di comunità, dove realizzare iniziative culturali, didattiche e ricreative.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nel Bosco della memoria un albero per ricordare l'allenatore di softball Obletter, scomparso per il Covid

ChietiToday è in caricamento