Donna aggredita da un lupo a Palombaro, l'Aidaa: "No alla caccia alle streghe, sì all'identificazione e messa in sicurezza dell'animale"
"Tutti i mezzi tecnologici che possono aiutare a individuare situazioni anomale che vedono come protagonisti cani ibridi o pastori cecoslovacchi, o addirittura i lupi sono i benvenuti", dicono gli animalisti
"Basta gridare al lupo al lupo". È l'appello dell'Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente) sul caso dell'esemplare che, qualche giorno fa, a Palombaro, avrebbe aggredito una donna e il suo cagnolino, riuscendo poi a portare via l'animale. Già all'indomani dell'aggressione, l'associazione animalista si era schierata contro l'abbattimento del lupo.
"Si moltiplicano le segnalazioni di persone che dicono di essere state inseguite da animali selvatici e di aver avvistato lupi vicino alle case e, come in ogni caso simile, si era parlato del lupo cattivo che aggredisce le persone e mangia i cani", dice l'associazione in una nota.
"Ma se da una parte è importante trovare e mettere in sicurezza il presunto lupo che ha portato via il cagnolino della donna che lo aveva al guinzaglio e andava a spasso con lui nei giorni scorsi - incalza l'Aidaa - occorre sopratutto evitare la caccia alle streghe".
"Tutti i mezzi tecnologici che possono aiutare a individuare situazioni anomale che vedono come protagonisti cani ibridi o pastori cecoslovacchi, o addirittura i lupi sono i benvenuti - scrivono ancora gli animalisti - ma niente caccia alle streghe e gridare al lupo al lupo. Serve serietà in queste situazioni, e ottima è l'indicazione di provvedere prima all'identificazione dell'animale o degli animali, e poi solo dopo provvedere alla sua messa in sicurezza e nel contempo alla sicurezza dei cittadini e dei turisti evitando ovviamente qualsiasi ipotesi di abbattimento".