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L'Abruzzo bicolore: oggi la cabina di regia con poche novità

Non ci sono dati significativi, la situazione in regione pare 'congelata' e dovrebbe essere riconfermata la classificazione 'arancione' a livello regionale, con le zone rosse individuate a livello locale (Chieti inclusa)

C’è attesa, come ogni venerdì, per la riunione della cabina di regia che in Abruzzo, come nel resto d’Italia, non dovrebbe portare grosse novità.

Non si prevedono cambiamenti nelle regioni entrate in fascia rossa da una settimana e che dovranno restarci almeno per altri 7 giorni, come non si prevedono significative novità per l’Abruzzo dove i contagi restano stabili e la regione, da più di un mese, si divide tra il rosso e l’arancione.

Nella settimana tra l’8 e il 14 marzo, quella che verrà presa in esame nella riunione odierna, l’indice Rt è sceso leggermente sotto l’1: questo dovrebbe confermare la permanenza della regione in zona arancione dal ministro della Salute ma, proprio perché la situazione pare essersi stabilizzata, potrebbe portare anche alla proroga delle zone rosse locali (o con maggiori restrizioni, come specificato nelle ultime ordinanze regionali) da parte del presidente della Regione Marsilio, 

Ricordiamo che Chieti, come Pescara e diverse località delle due province sono mini zone rosse da 5 settimane ormai, il comune di San Giovanni Teatino da sei. E non è escluso che nelle prossime ore la mappa dei Comuni a rischio in Abruzzo possa cambiare, così come è successo mercoledì, con l’ingresso di altre località del Teramano e dell’aquilano.

Ieri intanto i dati regionali hanno segnato una leggera risalita dei contagi, ma anche un’impennata di guariti a fronte di una situazione ancora decisamente critica sul fronte dei ricoveri ospedalieri. Dati che, quasi sicuramente, garantiranno comunque la permanenza dell’Abruzzo in zona arancione, secondo la classificazione nazionale, ma che porterebbero la suddivisione in zone rosse e arancioni all’interno della nostra regione praticamente fino a Pasqua. 

Gli ultimi decreti del governo, infatti, hanno disposto che fino al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile, in tutte le zone gialle si applicano le disposizioni previste per le zone arancioni, mentre il 3, 4 e 5 aprile 2021, su tutto il territorio nazionale (tranne che nelle zone bianche), si applicheranno le restrizioni previste per le zone rosse. 

Questa, in base alle ordinanze del Ministero della salute, la suddivisione attuale in Italia:
•    in zona bianca: Sardegna;
•    in zona gialla: Calabria, Liguria, Sicilia, Valle d’Aosta;
•    in zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Umbria;
•    in zona rossa: Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia di Trento, Puglia, e Veneto
 

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