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Martedì, 23 Aprile 2024
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L'Abruzzo è la prima regione italiana a installare sensori per la grandine, utili anche per le assicurazioni

Tra le altre cose, permettono di dimostrare il fenomeno con un dato oggettivo, oltre ad allertare in anticipo le zone interessate

L'Abruzzo è la prima regione d'Italia a installare sensori per la grandine. 

L’ufficio Idrologia idrografico mareografico di Pescara e l’ufficio Meteo-Nivo e radar meteorologia del Centro Funzionale della Regione Abruzzo, infatti, hanno da poco installato due sensori di monitoraggio della grandine nelle aree urbane dei comuni di Pescara e L’Aquila.

L’esperimento pilota, unico in Italia, ha lo scopo non solo di aggiornare ed implementare la rete regionale in telemisura, ma, soprattutto, di monitorare in tempo reale i fenomeni grandinigeni e di pre-allertare le zone potenzialmente interessate.

Seppur tra i fenomeni meteorologici più difficili da prevedere, come dimostrano le cronache degli ultimi anni, le tempeste di grandine sono sempre più frequenti e regolarmente causa di ingenti danni a colture e beni materiali, feriti e, talvolta, anche perdite di vite umane.

I due sensori appena installati fanno affidamento su misure di vibrazione e su una superficie di rilevamento molto grande (0,2 m2), aumentando così la probabilità di rilevare un campione statisticamente rappresentativo di chicchi di grandine.

Questi tipi di sensori catturano l’energia della grandine al momento dell’impatto e un micro-controller integrato calcola gli eventi in tempo reale fornendo i dati sulle dimensioni e sull’intensità della grandine.

I dati così rilevati vengono immediatamente e automaticamente trasmessi ad un sistema centrale per essere poi valutati e analizzati, in modo tale da consentire l’allertamento preventivo. Questi sensori si rendono così ideali in diversi campi di applicazione: servizi meteorologici, compagnie assicurative, agricoltura, settore automobilistico, università e istituti di ricerca, aviazione civile e militare, industria e commercio.

In particolare, in caso di danni a fabbricati e autoveicoli (basti pensare all’evento dello scorso anno che ha danneggiato tetti e auto su tutta la costa abruzzese), poter dimostrare l’avvenuta grandinata con un dato oggettivo quale è quello di un sensore meteorologico, potrebbe risultare di grande aiuto nelle procedure delle compagnie assicurative.​​

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