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Covid, alto indice di contagio e terapie intensive al limite: l'Abruzzo tra le regioni a rischio alto

È quanto emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità (Iss) e ministero della Salute sull'andamento del Covid-19 in Italia

L'Abruzzo è tra le 10 regioni italiane con un indice di contagio Rt superiore a 1 e ha un'incidenza maggiore di 200 casi per 100mila abitanti. Inoltre, è tra le 8 che presentano un sovraccarico nelle terapie intensive e tra le cinque (anche Lombardia, Marche, Piemonte e Umbria) che, rispetto alla settimana precedente, registrano un livello di rischio alto.

Presentano un Rt puntuale sopra 1, oltre all'Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Molise, Piemonte, provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria. 

Sovraccarico nelle terapie intensive e in area medica per Marche, Molise, provincia autonoma di Bolzano e Umbria, mentre il sovraccarico riguarda solo le terapie intensive in Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Trento.

È quanto emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità (Iss) e ministero della Salute sull'andamento del Covid-19 in Italia.

"Si conferma per la quarta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio - riferiscono gli autori del report - Sono 15 le Regioni/Province autonome con un rischio alto o moderato". 

Si osserva una chiara accelerazione nell'aumento dell'incidenza a livello nazionale rispetto alla settimana precedente (145,16 per 100.000 abitanti dal 15 al 21 febbraio 2021 vs 135,46 per 100.000 abitanti dall'8 al 14 febbraio, dati flusso Iss)". 

"L'incidenza nazionale nella settimana di monitoraggio, quindi - sottolineano ancora gli autori - si allontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull'intero territorio nazionale dell'identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti". In particolare, "l'incidenza settimanale supera la soglia di 250 casi per 100.000 abitanti in due Province autonome: Bolzano (539,01 per 100.000 abitanti) e Trento (309,12 per 100.000 abitanti).

Nell'ultima settimana di monitoraggio dell'andamento di Covid-19 in Italia "si osserva un peggioramento anche nel numero di Regioni/Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (8 Regioni/Pa vs 5 la settimana precedente)". 

"Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale continua ad essere alto, ma sotto la soglia critica (24%)", si legge. Però "complessivamente - precisano gli autori - il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in aumento da 2.074 (16 febbraio 2021) a 2.146 (23 febbraio)". Nello stesso periodo, invece, "il numero di persone ricoverate in aree mediche è sostanzialmente stabile (da 18.463 a 18.295)". "

Tale tendenza a livello nazionale - sottolineano gli esperti - sottende forti variazioni inter-regionali con alcune Regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all'incidenza, impongono comunque misure restrittive". 

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