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Bitumcalor Trento – BLS Chieti 66-64 | Serie viva nonostante la beffa

Gara 2: i biancorossi si riscattano con una gara strepitosa, che con una beffa maturata negli ultimi secondi premia il Trento. La serie è ancora aperta


Finisce con una beffa maturata negli ultimi secondi, ma la BLS Chieti è viva, e la serie ancora aperta. Questo il verdetto di una gara2 che ha visto i biancorossi combattere senza mai arrendersi per 40 minuti, recuperare anche situazioni che sembravano disperate, e assaporare il profumo del colpaccio negli ultimi secondi.

Sorgentone cambia qualcosa nel quintetto di partenza, inserendo Gialloreto insieme a Rajola, Diomede, Raschi e Rossi. Nessuna sorpresa da parte della Bitumcalor, in campo con Forray, Negri, Conte, Santarossa e Pazzi. Il primo quarto vede Raschi e Santarossa duellare a suon di canestri, con i trentini che prendono un piccolo vantaggio nel finale.

Nel secondo periodo la ruvida difesa trentina, agevolata dal permissivismo degli arbitri, è decisiva nel costruire il +9, cui la BLS risponde quando Rossi sale in cattedra: all’intervallo il punteggio bassissimo (28-26) evidenzia l’ottimo lavoro di entrambe le squadre nelle proprie metà campo.

Nella ripresa i padroni di casa restano avanti grazie al controllo dei rimbalzi offensivi ed ai canestri di Forray, Pazzi e Conte, ma le Furie non si abbattono, restando aggrappati alla propria difesa ed alla continuità di Rossi e Raschi in attacco. L’ultima frazione si apre con Trento avanti 49-42, e le cose sembrano mettersi sempre peggio soprattutto per la discontinuità del metro arbitrale, che sanziona due falli in attacco alla BLS e un assurdo tecnico per simulazione a Raschi. I teatini sono con le spalle al muro, ma Gialloreto si accende tenendo testa ad uno scatenato Conte. Mentre all’aggressiva retroguardia trentina viene permesso di tutto (con un solo fallo di squadra fischiato nei primi 7 minuti del quarto), gli abruzzesi sono costretti a giocare il finale con una situazione falli pesantissima.

A due minuti dalla fine i biancorossi gettano il cuore oltre l’ostacolo: un contropiede stoppato da Rossi lancia la transizione chiusa da Raschi, e solo il percorso netto della Bitumcalor dalla lunetta permette a Negri e compagni di conservare un possesso di vantaggio. Una grande difesa permette a Raschi di scoccare la tripla del -1 a 14 secondi dalla fine, Forray fallisce un libero e la BLS ha l’ultimo pallone: Rossi batte la difesa, subisce fallo a 2 secondi dalla sirena e sfiora il canestro, ma la palla esce beffardamente. Il centro segna il primo libero ma sbaglia il secondo, e a nulla serve il fallo immediato. L’1/2 si Santarossa non permette nemmeno di cercare il tiro della disperazione: il punteggio finale di 66-64 lascia grandissima amarezza, ma anche la consapevolezza che sul proprio campo questa squadra ha tutte le possibilità di allungare la serie.

Al termine dell’incontro, il presidente Di Cosmo commenta così: “La squadra è stata capace di una grande prestazione, dimostrando che la brutta sconfitta in gara1 è stata solo un incidente di percorso. Per la prima volta in questo campionato chiedo però maggior rispetto per questa squadra da parte delle coppie arbitrali. Nel prosieguo dei playoff non mi aspetto ovviamente alcun favoritismo, ma lo stesso metro arbitrale per tutti: alcune chiamate questa sera sono state chirurgiche. Sono certo che la serie è ancora lunga, per cui chiedo al nostro pubblico di esserci vicino, più numeroso e caloroso possibile, fin dalla gara di venerdì”.

Bitumcalor Trento – BLS Chieti 66-64 (17-12; 28-26; 49-42)
Bitumcalor Trento: Forray 7, Conte 16, Negri 6, Santarossa 9, Pazzi 20; Brandani ne, Pascolo 4, Spanghero 2, Fiorito 2, Medizza ne. All. Buscaglia.
BLS Chieti: Rajola 1, Gialloreto 15, Diomede 4, Raschi 21, Rossi 18; Iannone 3, Martelli, Di Emidio ne, Porfido 2. All. Sorgentone.
Rimbalzi: Trento 36 (Forray e Pazzi 7), Chieti 34 (Rossi 18). Assist: Trento 12 (Pascolo 3), Chieti 15 (Rajola 7).
 

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