Gli studenti "bocciano" la maturità 2020, sciopero delle videolezioni anche a Chieti
Sciopero delle videolezioni al liceo statale "Isabella Gonzaga" di Chieti dove oggi, 13 maggio, alcuni ragazzi - di loro spontanea volontà e senza alcun collegamento con la scuola -, hanno aderito alla protesta proposta da una classequinta dell'istituto Antonio Zanon di Udine.
Dal Friuli Venezia Giulia all'Abruzzo il pensiero degli studenti è lo stesso. "La maturità 2020 non è come sembra. Eliminare le prove scritte e svolgere l'orale con una commissione di interni migliora ma non risolve la situazione che i 2001 stanno vivendo da più mesi. Svolgere lezioni via internet è incomprensibile, non per i professori che stanno dando il meglio di loro, ma per problemi di connessione e altro. Verificare gli argomenti studiati, le competenze acquisite e confrontarsi direttamente con i docenti è sempre più difficoltoso".
I motivi della protesta sono:
• la mancanza di una preparazione adeguata data la scarsa efficienza delle lezioni online
• un'articolazione dell'esame confusa e fraintendibile, che non valorizza il percorso di studi
• il ritardo nella pubblicazione dell'ordinanza relativa all'Esame, preceduta da continue modifiche incomprensibili
• lo scarso preavviso concesso per preparars ad affrontare la prima parte dell'esame orale che prevede l'analisi e discussione di un elaborato sulle materie di indirizzo.
Gli studenti chiedono un cambiamento radicale e rapido dell'ordinanza. "I ragazzi - si legge acora - vogliono partire da un argomento che li ha colpiti e toccati durante questo periodo difficile per poi collegarsi alle altre materie. Si chiede di parlare di attualità, dell'esperienze che hanno caratterizzato il nostro percorso da studenti. Si ritiene che sia oltremodo inammissibile - conclduono - che ancora non si sappia ufficialmente come verrà strutturato l'esame e che solo in data 8 maggio 2020, si parli di un elaborato concernente le materie di indirizzo".