Piazza Trento e Trieste, ecco l'asfalto ma lo storico tombino resta coperto
Tratto da www censorinoteatino2013.blogspot.it
Finalmente è stato ultimato il rifacimento dell'asfalto alla Trinità, ma lo storico tombino che era rimasto sotto l'asfalto che l'Assessore Colantonio ci aveva detto che era stato coperto per "proteggerlo", non è stato riscoperto ed è a tutt'oggi sepolto dal catrame. Per l'onor del vero, con l'ultimazione dei lavori, è stato ricacciato fuori un tombino, ma non è quello in questione, secondo quanto ci hanno fatto sapere anche addetti ai lavori ben informati e interessati.
Ma, torniamo a bomba per maggiore intelligenza del lettore. A marzo del 2014 abbiamo segnalato la copertura in Piazza Trento e Trieste (Trinità) di uno "storico" tombino dell'epoca fascita della ditta "Ing. A.& C. De Cesare", risalente alla fine degli anni 20' del XX secolo, quando l'impresa teatina De Cesare portò l'acqua potabile dalla Majella alle case dei Teatini.
A seguito del nostro articolo, ripreso anche su "Il Centro", in Cronaca di Chieti, è uscito anche un comunicato di precisazione dell'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Chieti, Geom. Mario Colantonio che ammette la copertura del tombino e la giustifica rendendo noto che: " per quanto concerne la lamentata copertura di un tombino storico, lo stesso è opportunamente tutelato sotto il minimo strato di asfalto apposto e verrà rimesso a vista solo quando saranno definiti i piani di lavoro sulla restante parte della Piazza Trento e Trieste". Questo perché, come disse all'epoca lo stesso Assessore: "lo stesso tombino (...) era stato oggetto di diversi interventi di salvaguardia poiché stava letteralmente sprofondando a causa del transito veloce e della sosta degli automezzi".
Ma, nonostante i lavori di rifacimento dell'asfalto sono ultimati già da alcune settimane, lo storico tombino della ditta "Ing. A. & C. De Cesare" non è ancora stato rimesso a vista.
Pertanto, con la speranza che si stia più attenti in futuro e si vigili maggiormente sul buon andamento dei Lavori, si chiede al nuovo Assessore ai Lavori Pubblici, visto che probabilmente il Geom. Colantonio sarà spostato all'Urbanistica, di far ricacciare lo storico tombino.