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Salute

All'università di Chieti va il premio per l’innovazione chirurgica in oftalmologia

L’Innovator Award italiano è stato assegnato all'università G. d’Annunzio dalla Società Oftalmologica Italiana


Il Centro nazionale di alta tecnologia in Oftalmologia, diretta dal prof. Mastropasqua, ha realizzato per la prima volta in Italia il trapianto di cornea a profili complessi con laser a femtosecondi, pubblicando questa innovativa tecnica chirurgica sull’American Journal of Ophthalmology, nel 2008. Nel 2013 ha realizzato il primo intervento di cataratta con laser a femtosecondi, nel pubblico, pubblicato nello stesso anno sul Journal of Cataract and RefractiveSurgery.

“L’idea di trapianto di cornea è partita nel 2010. I primi studi, effettuati su cornee di cadavere, pubblicati nel 2017 sulla rivista International of Ophthalmology, hanno mostrato come reimpiantando un lenticolo di tessuto corneale, di spessore, curvatura e morfologia specifica, in una cornea con cheratocono, si riusciva ad ottenere un rimodellamento della curvatura corneale con appiattimento della cornea centrale associato ad un significativo incremento di spessore.Gli studi clinici portati avanti fin dall’inizio dai miei allievi del Centro Cornea, coordinati dal dott. Mario Nubile, hanno creato basi scientifiche solide per la fase successiva in cui si è passati, per la prima volta, all’esecuzione della slak su pazienti. I risultati ottenuti, pubblicati nel 2018 sul Journal of RefractiveSurgery - continua Mastropasqua - sono stati estremamente positivi: i pazienti mostrano un aumento dell’acuità visiva naturale e corretta ed un miglioramento della tollerabilità alla lente a contatto. Attualmente le nostre linee di ricerca sono orientate verso lo studio di procedure che migliorino e personalizzino la geometria dei lenticoli, con l’obiettivo di rendere questa procedura chirurgica fruibile per un numero sempre maggiorie di pazienti".

Il Centro Cnat attualmente coordina un gruppo internazionale composto da ricercatori di fama mondiale che lavorerà a questo progetto unendo la ricerca di base con quella clinica per estendere le applicazioni della slak ed indagare nuove potenzialità di applicazione.

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