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Vertenza Honeywell, Rapino (Pd): “Necessario nuovo accordo con la società che ha delocalizzato"

Il segretario regionale del Partito Democratico si unisce all’appello lanciato ai rappresentanti del M5S e della Lega in Abruzzo

Il Ministero dello Sviluppo economico ha ribadito il diniego alla cassa integrazione straordinaria e questo mette a rischio il futuro di circa 400 dipendenti della Honeywell. Sulla vertenza interviene il segretario regionale Pd Abruzzo, Marco Rapino: “È necessario formulare un nuovo accordo con la società che ha delocalizzato lo stabilimento abruzzese – dice - e favorire al più presto la reindustrializzazione.

Una strada che la Regione Abruzzo ha imboccato e percorso in questi mesi con determinazione. Alla luce del no del Mise alla cassa integrazione straordinaria, però, mi sembra oggi doveroso unirmi all’appello lanciato dal Pd della Provincia di Chieti rivolto ai rappresentanti del M5S e della Lega in Abruzzo: devono intervenire presso il nuovo governo quanto prima e portare all’attenzione del neoministro Luigi Di Maio l’emergenza Honeywell. I lavoratori - prosegue Rapino -non possono vedere aggiungere al danno di perdere il proprio posto di lavoro, la beffa di non ricevere gli ammortizzatori sociali. Come Pd continueremo a lavorare per tutelare quelle famiglie e per garantire loro un futuro, ma adesso chi fino a ieri urlava contro l’immobilismo delle istituzioni ha il dovere e il compito di impegnarsi in prima persona affinché i lavoratori della Honeywell, così come tutti quelli delle aziende abruzzesi in difficoltà, siano tutelati”.

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