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Ex Burgo: basta proroghe alla cassa integrazione

La decisione dopo la riunione della Commissione Attività produttive e sviluppo economico: adesso la reintegrazione dei lavoratori dell'ex cartiera è legata alla speranza di una veloce realizzazione del progetto In.Te. L'Udc convoca una riunione urgente

Nella riunione della Commissione Comunale “Attività produttive e sviluppo economico, convocata ieri (martedì 22 novembre) e presieduta dal consigliere Diego Costantini sulla vicenda dei lavoratori ex-Burgo, è stato stabilito che la stessa non chiederà il rinnovo della cassa integrazione.

E’ stato il Sindaco di Chieti ad annunciarlo ai Sindacati presenti e ai rappresentanti dell’RSU. Per i 133 lavoratori della ex cartiera, a dieci giorni dalla scadenza della cassa integrazione, l’unica maniera possibile per rientrare nel mercato occupazione in tempi brevi è legata alla speranza della realizzazione del progetto In.Te.

Per questo, sempre durante la Commissione, Il Gruppo Udc teatino ha proposto la convocazione in tempi stretti di un’altra riunione con le aziende interessate al progetto, con il progettista, il dirigente e il funzionario del VII settore del Comune di Chieti per capire quanta disponibilità c’è a realizzare il progetto e a salvare il destino di queste famiglie a cui sono state fatte troppe promesse.

“Le aziende ci confermino il loro impegno ufficiale nella reintegrazione dei lavoratori – dice il capogruppo Udc Alessandro Giardinelli - il progettista e i Dirigenti del Comune ci illustrino i tempi di realizzazione. Credo che l’impegno dei consiglieri comunali deve essere in primo luogo teso alla ricerca della trasparenza su tale vicenda per alcuni versi ancora fumosa, e, appreso il reale stato dell’arte, unirsi bipartisan per favorire la risoluzione di questo triste calvario di nostri concittadini”.
 

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