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Sicurezza e regolarità delle corse Tua: le richieste di Pettinari alla Regione

Molti i disservizi lamentati da autisti e utenti nella prima settimana di ripresa, dalla sanificazione, alla mancanza di presidi di sicurezza, ai passeggeri rimasti a piedi

Una richiesta con cinque punti fondamentali su cui fare chiarezza per garantire la gestione del trasporto pubblico regionale nella prima fase della ripresa dopo l'emergenza Coronavirus. L'ha inviata il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Domenico Pettinari, alla vice presidenza del consiglio regionale, per porre all’attenzione del sottosegretario della giunta regionale con delega ai trasporti Umberto D'Annuntiis e del presidente di Tua Gianfranco Giuliante le criticità del personale e degli utenti. 

I maggiori disservizi sono stati segnalati nell'area produttiva di Pescara, in via Aterno, raggiunta ogni giorno da persone di tutta la regione: mancano i termoscanner per la rilevazione dei dipendenti, il gel igienizzante per le mani e, secondo quanto denuncia Pettinari, i dispositivi di sicurezza giornalieri sarebbero insufficienti. 

Inoltre, sempre secondo quanto lamenta l'esponente pentastellato, a inizio servizio non viene segnalato se il mezzo sia stato sanificato: "Servirebbe - suggerisce - una scheda con orari e firma dell’addetto a tale mansione e che questa certificazione deve essere messa a conoscenza dell’autista che si appresta a prendere servizio. Altra problematica segnalata dai dipendenti – continua Pettinari - riguarda la pulizia dei mezzi, che dovrebbe essere intensificata soprattutto nelle ore pomeridiane. Anche il rifornimento di carburante dovrebbe essere effettuato prima dell’avvio del servizio, al fine di evitare ritardi all’inizio del turno".

Alcuni turni nei paesi periferisci del pescarese, continua, "sarebbero stati strutturati senza possibilità di rientrare nella sede principale per rifornire, sanificare ed effettuare manutenzione i mezzi, con conseguenti disagi all’utenza. La manutenzione è un tasto dolente, perché sono tante le criticità segnalate in merito a una puntuale e continua manutenzione dei mezzi, vista la obsolescenza delle vetture Tua circolanti sul territorio regionale". Per Pettinari, il periodo di fermo obbligato per l'emergenza sanitaria si sarebbe potuto usare per la manutenzione alle vetture. 

Tra i problemi maggiormente patiti dagli utenti c'è la carenza di corse: "La percentuale dei mezzi assegnata alle corse di linea in questa 'fase due' - lamenta Pettinari - appare del tutto insufficiente, in quanto, a causa della riduzione del numero degli utenti che possono salire a bordo, molti viaggiatori, il più delle volte, rimangono a terra per tempi molto lunghi, assembrandosi in attesa di autobus successivi. Anche gli orari delle corse non sembrano essere organizzati nel rispetto di una effettiva esigenza dei cittadini che, nella stragrande maggioranza, ha già pagato il proprio abbonamento alla Tua. Disservizi che risultano ancora più gravi - aggiunge - se consideriamo che la società Tua, nel periodo Covid, ha continuato a ricevere dalla Regione Abruzzo la stessa contribuzione regionale, ma ha fornito circa il 70% in meno di servizi, mettendo in cassa integrazione gran parte del personale". 

Come già fatto nei giorni scorsi, Pettinari torna poi su un tema importante per garantire la sicurezza degli utenti: "È necessario fare chiarezza su chi fa i controlli e sulla titolarità delle persone preposte agli stessi. Non è possibile attribuire all’autista l’onere di verificare il corretto mantenimento delle distanze sul mezzo da parte dei viaggiatori e sull’utilizzo di mascherine e guanti. Ci sono autisti costretti a guidare, sanificare il mezzo, controllare che le norme siano rispettate dai passeggeri. Mansioni aggiuntive per cui non hanno neanche la dovuta preparazione".

Ecco, nel dettaglio, cosa chiede Pettinari: 

  1. Quali provvedimenti la Regione Abruzzo, che ha competenza in materia di programmazione e controllo del trasporto pubblico locale, intende adottarem al fine di fornire immediate soluzioni a queste criticità evidenziate, soprattutto in riferimento alla predisposizione di protocolli che permettano, in questa “fase due” di viaggiare nel rispetto delle regole di  sicurezza sanitaria.
  2. Se la Regione Abruzzo e la presidenza della Tua hanno predisposto tutte le attività per una corretta manutenzione degli autobus ed una sanificazione quotidiana degli stessi.
  3. Se la Regione Abruzzo e la presidenza della Tua hanno fornito al personale dipendente, un quantitativo congruo di tutti i presidi necessari, (mascherine, guanti e gel disinfettante).
  4. Se la Regione Abruzzo e la presidenza di Tua hanno previsto un adeguato aumento del numero di autobus circolanti, tale da rispondere alle esigenze degli utenti che riprenderanno a spostarsi nella “fase due”, riducendo, così, la necessità di ricorrere a mezzi propri.
  5. Se la Regione Abruzzo è consapevole dell’esigenza di dover individuare e regolamentare ulteriore personale, preposto alla verifica del rispetto delle regole sanitarie da parte dei cittadini che viaggiano sugli autobus.

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