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Trasferimento uffici Arta, Pupillo contro Di Primio: "Si è preso meriti non suoi"

Il presidente della Provincia rivendica il ruolo degli uffici dell'ente e dei consiglieri Graziano e Vitale: il sindaco aveva menzionato solo il primo, omettendo l'esponente di Forza Italia

"Date a Cesare quel che è di Cesare". Così, il presidente della Provincia Mario Pupillo, puntualizza la notizia sul trasferimento degli uffici del Distretto Provinciale di Chieti dell’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente dall'attuale sede di via Spezioli, al Thteate Center, a Madonna degli Angeli, in uno storico stabile della Provincia di Chieti chiuso al pubblico da alcuni anni, che ospitava in passato la caserma dei Vigili del fuoco.

La precisazione del presidente della Provincia di Chieti e sindaco di Lanciano in quota Pd potrebbe sembrare una nota da poco, ma non va sottovalutata in considerazione del fatto che il capoluogo è in piena campagna elettorale. Tra meno di 5 mesi, infatti, i teatini sceglieranno il successore del sindaco Umberto Di Primio, che non può ricandidarsi alla fascia tricolore, ma di certo ha voce in capitolo nella scelta del candidato della coalizione di centrodestra. 

Ed è proprio al sindaco di Chieti che Pupillo si rivolge, precisando che "l’operazione portata a termine ieri con la firma del contratto fra i due enti è stata sviluppata da diversi mesi, grazie all’attività tecnico amministrativa del servizio Patrimonio e in particolare dall’architetto Valerio Ursini, che ha agito su indicazioni mie personali e dei consiglieri di maggioranza, sostenuti dai consiglieri provinciali Graziano Marino e Emiliano Vitale. La soluzione rientra nell’ottica della valorizzazione degli immobili della Provincia e dalla volontà di impedire  la perdita di uffici e servizi della città di Chieti che ci sta particolarmente a cuore".

Ed ecco che Pupillo non lesina la stoccata: "Mi  sorprende che il sindaco, con cui esistono rapporti cordiali e di collaborazione, si sia appropriato di un merito che non è assolutamente suo e di un'operazione di cui ha preso conoscenza probabilmente solo nella giornata di ieri e di cui mai ci ha fatto pervenire segnali di interessamento. Fermo restando la reciproca stima, è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare. La Provincia, tanto spesso criticata, ogni tanto riesce a ottenere risultati positivi per cui è necessario rappresentare la verità".

Di Primio, infatti, aveva spiegato che l'operazione il trasferimento, che scongiura lo spostamento degli uffici in altre località, è stata resa possibile "grazie al lavoro svolto in sinergia con il direttore generale e all’interessamento del consigliere provinciale Graziano Marino", non menzionando l'altro consigliere provinciale teatino, Vitale, nominato invece dal presidente Pupillo. Vitale, infatti, è uno dei cinque consiglieri di Forza Italia che da quasi un anno sono in rotta con il primo cittadino di Chieti. Il loro braccio di ferro, l'estate scorsa, ha causato una crisi politica che di fatto non si è risolta neppure con la rinuncia alle dimissioni di Di Primio e che ora avrà il suo peso nel delineare gli schieramenti per le prossime elezioni.

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