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Gli universitari della d'Annunzio non pagheranno la tassa di soggiorno a Chieti

Approvato in commissione un emendamento proposto dal consigliere Marzoli (Pd) sul modello di quanto già applicato dal Comune di Milano

Gli studenti universitari della d’Annunzio non paghernano la tassa di soggiorno a Chieti. Lo ha stabilito un emendamento proposto dal consigliere comunale del Partito Democratico Alessandro Marzoli e approvato, quasi all'unanimità, nel corso della riunione congiunta delle commissioni Bilancio (presieduta da Marco D’Ingiullo), Turismo (Maura Micomonaco) e Regolamenti (Maurizio Costa).

Le commissioni stanno ancora lavorando sul regolamento che determinerà la riscossione della contestata gabella, ma di sicuro ci sarà una clausola dedicata agli studenti. Sul modello di quanto già fatto dal Comune di Milano, gli iscritti all'ateneo teatino che si trovassero ad alloggiare in una struttura residenziale a Chieti, non dovranno versare nulla più della tariffa della stanza. 

Il regolamento sulla tassa di soggiorno, una volta completato, dovrà passare al vaglio del consiglio comunale: soltanto allora l'imposta potrà essere applicata. 

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