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Smargiassi e Taglieri in visita ispettiva al Pta di Gissi

"A quattro anni dalle promesse disattese della regione Abruzzo i tempi per scongiurare la chiusura della struttura stanno per scadere"

“Se non saniamo immediatamente le carenze strutturali e di personale dell’ospedale di comunità di Gissi, la sanità regionale entro fine anno perderà un altro strumento di fondamentale importanza per i percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali degli abruzzesi". Il commento arriva dai consiglieri regionali del M5S Francesco Taglieri e Pietro Smargiassi che accompagnati dal direttore sanitario del presidio Ercole D'ugo si sono recati in visita all'interno della struttura. 

“Ricorderanno tutti - continuano i 5 stelle - le parole dell’ex Assessore alla Sanità Silvio Paolucci sul potenziamento della struttura di Gissi. Parole che, come spesso accaduto nella giunta D’Alfonso, non sono state supportate dai fatti. A distanza di quattro anni da quelle promesse infatti la struttura presenta numerose criticità che vanno assolutamente risolte in tempi brevi, poiché se entro dicembre 2019 i locali del PtA di Gissi non saranno regolamentati perderemmo i servizi importanti che sono già in essere e non vedremmo mai compiuti quelli che invece sono stati promessi all’intero territorio dalla Regione"

Ad esempio, come spiegano ancora i consiglieri regionali, "la Residenza Assistenziale per Disabili Adulti con i circa 20 ospiti, che dopo la visita dei Nas è stata spostata al quarto piano, deve essere ritrasferita al 3° ma per farlo servono dei fondi regionali per l'adeguamento dei locali. Un investimento non a perdere poiché darebbe respiro alla struttura che potrebbe essere di supporto anche per altri ospedali del territorio. Per esempio” propone Smargiassi “Il servizio di diabetologia e endocrinologia del PTA deve essere potenziato, questo garantirebbe un notevole sostegno agli ospedali vicini approfittando dell'esperienza e delle professionalità già presenti. Alcuni locali sono vuoti e non c’è una corretta gestione degli spazi. Ma se correttamente disposti potremmo evitare che altre strutture sanitarie prendano in affitto locali risparmiando sostanzialmente fondi pubblici che potrebbero essere invece investiti in servizi e manutenzione delle strutture. Ora l’assessore Verì e il presidente Marsilio devono rendere note le intenzioni di questa Giunta relativamente al futuro dell’Ospedale di comunità. Ai cittadini non interessa da chi viene promesso un intervento ma che questa promessa venga mantenuta. 

Stiamo parlando di un presidio territoriale importante organizzato anche per supportare chi assiste malati cronici, per i quali il ricovero in ospedale è stato fino a oggi l’unica soluzione. In sostanza ora è destinato ai residenti, prevalentemente anziani, affetti da patologie che non necessitano di terapie intensive o di rilevante impegno tecnologico e non possono essere seguite a domicilio. Ma con un dovuto intervento può diventare una struttura fondamentale per il territorio, che supporti gli ospedali più grandi di Vasto e Lanciano e che dia un servizio. 

Uscendo dal comune di Gissi abbiamo poi incontrato l’Ambulanza del punto di Primo Soccorso in dotazione dell’ospedale, è stata un’emozione poiché si tratta di una delle 4 ambulanze che abbiamo donato alle 4ASL Abruzzesi grazie al taglio degli stipendi regionali della scorsa legislatura” concludono i portavoce.

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