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Scontro su mense e trasporto scolastico in consiglio, respinta la mozione dei 5 stelle

La maggioranza riconosce la legittimità delle contestazioni di Argenio e D'Arcangelo, ma vota no con la garanzia che la contestata delibera di giunta sarà modificata

Acceso dibattito, questa mattina (lunedì 1° agosto), in consiglio comunale, sulla mozione per il regolamento delle mense presentata dai 5 stelle Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo, unico punto all’ordine del giorno arrivato a votazione di quelli rimasti in sospeso dopo che, venerdì (29 luglio), la seduta era stata sospesa per mancanza del numero legale. 

La mozione chiedeva l’annullamento della delibera di giunta numero 163, che prevede l’aumento per le tariffe di trasporto scolastico, mense e asili nido. Per i 5 stelle, quel documento è illegittimo, perché adottato dopo il termine fissato dalla legge al 30 aprile e perché non è stato allegato al bilancio di previsione recentemente votato dallo stesso consiglio. Inoltre, considerato che oggi i genitori pagherebbero le nuove tariffe, l’applicazione della delibera violerebbe il regolamento sul trasporto scolastico. 

E in consiglio anche gli esponenti di maggioranza hanno riconosciuto le ragioni della mozione firmata dai 5 stelle, pur arrivando, alla fine, a bocciare la proposta di ritiro della delibera, a cui hanno votato sì gli altri esponenti di opposizione. “Volevamo evitare - spiegano Argenio e D’Arcangelo - che un atto illegittimo andasse a gravare sull'economia delle famiglie, soprattutto su quelle con redditi più bassi. Abbiamo chiesto che le tariffe restassero quindi invariate per l'anno scolastico 2016/2017. Al tempo stesso, abbiamo evidenziato che il permanere in vigore di un simile provvedimento potrebbe causare un danno economico all'ente che, ovviamente potrebbe ripercuotersi sui già compromessi equilibri di bilancio e di conseguenza, sulla collettività”. 

La maggioranza ha chiesto ai due consiglieri di opposizione di ritirare il documento, con la garanzia di modificare la delibera contestata per eliminarne i profili di illegittimità. “Quel che assessore e maggioranza non hanno forse compreso - incalzano i 5 stelle - è che si tratta di un atto che non può essere semplicemente “corretto” ma va annullato e ripresentato, allegandolo al bilancio di previsione 2017 affinché le tariffe rimodulate possano essere applicate a partire dall'anno scolastico 2017/2018”.

A pesare c’è anche il fatto che le tariffe maggiorate colpiranno tutte le fasce di reddito, indistintamente dalla situazione di ogni famiglia. E i 5 stelle accusano la maggioranza di “essere arroccata sulle proprio posizioni” e la giunta di non accettare il fatto che “il consiglio comunale possa fornirle atti di indirizzo, come previsto dai principi e dalle norme vigenti”. “Non saremo mai complici di questo atteggiamento di vile servilismo e senza aspettare che la giunta adotti un nuovo atto illegittimo - concludono - interesseremo i competenti Uffici Giudiziari affinché si faccia luce sul comportamento di chi ha predisposto un documento pubblico falso, perché non corrispondente a quello vigente, redatto al solo scopo di consentire al Comune di incassare somme in realtà non dovute”.

Per il vice sindaco e assessore Giuseppe Giampietro e per i consiglieri di maggioranza, però, la mozione dei 5 stelle è “superflua”, perché l’amministrazione starebbe già lavorando insieme al mondo della scuola per modificare la delibera. “Il lavoro è quasi ultimato - spiega Giampietro - in attesa delle verifiche.

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