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Anche l'onorevole Scilipoti difende la provincia di Chieti

Intervistato da Vignali, l'onorevole si è espresso a favore del mantenimento della Provincia di Chieti, annunciando di aver intrapreso un'azione parlamentare a tutela della stessa

Sabato 10 novembre 2012, giorno in cui il tg5 ha trasmesso il servizio sulla nostra protesta in difesa di Chieti e della sua Provincia, facendo luce sulle reali ragioni che muovono la nostra azione, non di mero campanilismo, ma soprattutto di ordine economico e sociale, sono stato a Fiuggi presso un congresso politico ad intervistare l'Onorevole Domenico Scilipoti, oppositore in Parlamento del Governo dei tecnocrati e dell'alta finanza presieduto da Mario Monti.

L'onorevole si è espresso tramite in favore del mantenimento della Provincia di Chieti, annunciando di aver intrapreso una azione parlamentare a tutela della stessa.

L' idea dell'incontro fra il sottoscritto e l'On. Scilipoti, leader del Movimento di Responsabilità Nazionale, è nata quando il politico siciliano, dopo aver visionato la documentazione che gli ho inviato sul "caso" nazionale più unico che raro della Provincia di Chieti, la sola in Abruzzo ad avere tutti i requisiti demografici e territoriali stabiliti dalla "Spending Review" per restare in vita autonomamente, ha deciso di intraprendere un'azione parlamentare a favore di Chieti e della sua Provincia, invitandomi nel contempo a Fiuggi presso la convention del suo movimento per concedermi l' intervista.

 

L'azione parlamentare che comporta un'interrogazione, un emendamento o un ordine del giorno in Aula, ha il fine di tutelare l'autonomia della Provincia di Chieti tramite la possibilità di lasciare tre province in Abruzzo (Chieti, L'Aquila e la Pescara - Teramo), e in seconda istanza, in caso di inevitabile accorpamento fra la Provincia teatina e quella pescarese, di abolire il Comma 4 bis, ( che prevede che sia capoluogo provinciale il Comune già capoluogo con più popolazione residente, salvo diverso accordo tra le parti ), oppure di emendarlo per cui sarà capoluogo della nuova eventuale provincia, il Comune già capoluogo della Provincia che aveva in precedenza i requisiti demografici e territoriali, ovvero della Provincia con più popolazione residente, al fine di preservare da ogni sorpresa il ruolo della città di Chieti.

 

A tal proposito, auspico allo stato attuale che i membri teatini del Parlamento, in un atto di responsabilità politica, collaborino anche con l'Onorevole Scilipoti e con tutti gli altri deputati eletti nelle Province che si trovano nella stessa situazione di Chieti, al fine di emendare il decreto sul riordino delle Province approvato dal Governo, oppure addirittura di bocciarlo, arrivando a togliere la fiducia a Monti nel caso in cui verrà posta dall'Esecutivo, per salvaguardare ad ogni costo l'autonomia di Chieti Provincia e il ruolo di Chieti capoluogo e tutte le altre città e province che si trovano in una situazione simile alla nostra.

 

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